Arboricoltura da legno e Biomasse


TrattoreL’arboricoltura da legno e l’utilizzo a fini energetici delle biomasse hanno assunto, negli ultimi anni, un’importanza sempre maggiore. Veneto Agricoltura, nel suo Centro Sperimentale di Montecchio Precalcino (VI), produce giovani piantine forestali adatte alla realizzazione di impianti specializzati nella produzione di biomasse legnose e definisce sperimentalmente, per le diverse specie arboree e condizioni ambientali, le tecniche di coltivazione che consentono di ottenere i migliori risultati. Il Centro gestisce infatti una rete di arboreti da legno, diffusi in tutto il territorio Veneto, da cui si raccolgono i dati e le esperienze necessarie per ottenere, alla fine del ciclo produttivo, dei validi assortimenti di legname pregiato. Malgrado i territori di montagna producano un discreto quantitativo di legname di conifere, per quanto riguarda il legname di latifoglie si è invece costretti a ricorrere quasi esclusivamente all’importazione. Attualmente l’Italia, per le esigenze delle proprie industrie di prima e seconda trasformazione, importa circa l’80 % del fabbisogno di materia prima. Tuttavia, i terreni fertili della pianura messi a riposo dalle colture agrarie, potrebbero ottimamente prestarsi alla coltivazione di latifoglie pregiate (noce nazionale, noce nero, ciliegio, frassino, acero, olmo, farnia, ecc.) allo scopo di produrre fusti da lavoro per l’industria del legno, in modo da ridurre sensibilmente le importazioni di questa materia prima. Ciò avrebbe un risvolto positivo anche dal punto di vista ambientale in quanto gli arboreti da legno e le siepi campestri esercitano, contemporaneamente alla funzione produttiva, anche altre funzioni di primaria importanza per l’ambiente, quali l’immagazzinamento dell’anidride carbonica, il miglioramento del paesaggio, l’assorbimento di inquinanti dal terreno , la creazione di zone rifugio per la fauna selvatica.

Biomasse legnose a scopo energetico: si tratta di legno utilizzato come combustibile per caldaie destinate principalmente alla produzione di energia termica, con evidenti vantaggi sotto il profilo del risparmio nell’utilizzo di combustibile fossile, non rinnovabile e principale responsabile del cosiddetto “effetto serra”. Il legno può essere utilizzato in forme diverse: tronchetti, ”cippato”, cioè legno ridotto in scaglie di 2-3 cm di diametro e “pellet”, ottenuto con un procedimento industriale che comporta elevati investimenti. In particolare la legna in tronchetti ed il cippato sono prodotti che si possono facilmente ottenere anche nell’azienda agricola .
La filiera che interessa il combustibile legno sotto queste due forme si compone delle seguenti parti:
– gli impianti arborei per la produzione;
– il cantiere di utilizzazione (abbattimento e prima trasformazione del legname);
– il cantiere di trasformazione nell’assortimento finale ( che può essere appunto la legna in pezzi od il cippato);
– la stagionatura;
– lo stoccaggio;
– l’utilizzo finale in caldaia.

Per questa filiera, specialmente nel caso della produzione di cippato, le esperienze e la bibliografia in materia sono ancora insufficienti ad una reale e definitiva ottimizzazione dei processi, tanto sotto il profilo colturale quanto quello economico. Questo è il motivo che ha spinto Veneto Agricoltura a realizzare una serie di impianti sperimentali per la produzione della biomassa legnosa, dove poter valutare la convenienza tecnica ed economica delle diverse soluzioni relative alla coltivazione, trasporto, maturazione e stoccaggio del materiale legnoso destinato alla produzione di energia termica.


Filiera di Arboricoltura da Legno nel Veneto

Veneto Agricoltura nel corso del 2013 ha avviato un progetto di censimento degli impianti di Arboricoltura da Legno nel Veneto finalizzati alla produzione di legname di pregio, tra cui anche gli impianti di Paulownia sp.pl.. Il censimento ha il triplice obiettivo di quantificare un ordine di grandezza del legname disponibile, di acquisire elementi spaziali sulla sua distribuzione e di fornire una base per potenziali incontri tra domanda e offerta.

Di seguito è riportato l’approfondimento sulla metodologia adottata, che è avvenuto con la presentazione del progetto nel Seminario del 20 maggio 2014 presso la Corte Benedettina a Legnaro, e la scheda sintetica dello studio.

  1. presentazione seminario.pdf
  2. sintesi scheda.pdf

Per informazioni:
SEZIONE RICERCA E SPERIMENTAZIONE
Tel. 049/8293899
e-mail:   ricerca@venetoagricoltura.org