Qualità della carne bovina, carta canta


Lunedì 27 Novembre, ore 12,30, Ristorante Corte Benedettina di Veneto Agricoltura a Legnaro, Zaia e Callegari con gli chef presenteranno la campagna regionale in favore della qualità e del consumo consapevole. Veneto primo produttore d’Italia. I problemi.

Dalla BSE ne è passata di acqua sotto i ponti ed il consumo di carne “rossa” è tornato, forse anche grazie ad altri problemi (influenza aviare), ai livelli normali per il nostro paese. Ma la BSE ha lasciato anche qualche segno positivo, l’etichettatura della carne bovina. Oggi il consumatore può conoscere provenienza, vita e luogo di macellazione di ciò che acquisterà. Nonostante questo il livello di consapevolezza dei cittadini è ancora insufficiente.

Ecco perché Luca Zaia e Corrado Callegari, V.presidente della Regione e Amministratore Unico di Veneto Agricoltura, lunedì 27 Novembre alle ore 12,30, presso il Ristorante della Corte Benedettina a Legnaro (dove chef e macellai hanno allestito un mega barbecue e serviranno ai presenti uno speciale menù: Carpaccio di manzo con patè di fegato in forma con gelatina di vino, Bollito di lingua e bovino purea di zucca e salse per i bolliti, Costata alla brace torta di patate formaggio asiago, Sformato di radicchio di rosso al brasato all’amarone), presenteranno la campagna di informazione al consumatore ideata per il consumo consapevole di questo fondamentale alimento. Fondamentale per la nostra dieta settimanale, ma anche per sostenere un comparto economico importante della nostra regione.

Il Veneto infatti, pur essendo la terza (dopo Lombardia e Piemonte) per importanza relativamente all’allevamento bovino in generale (quindi anche da latte, dati Veneto Agricoltura), si segnala come la regione italiana più importante per l’allevamento del bovino da carne, detenendo circa il 22% dei capi. Secondo i dati dell’anagrafe bovina sul territorio veneto sono presenti circa 15 mila allevamenti che allevano mediamente 600/650 mila vitelloni all’anno che rappresentano oltre il 35% del totale nazionale. Nel Veneto primeggia l’allevamento del vitellone ed ha una buona importanza anche l’allevamento del vitello a carne bianca (25% del totale nazionale. Relativamente al vitellone negli ultimi 3/4 anni si evidenzia che:

  • gli allevamenti sono diminuiti del 10%, mentre i capi solo del -2%;
  • l’80% degli allevamenti sono ancora di piccole dimensioni (fino a 19 capi), mentre il 40% dei bovini sono presenti in allevamenti con più di 500 capi;
  • crescono i grandi allevamenti (più di 500 capi), diminuiscono gli altri.

Le principali problematiche dell’allevamento da carne in Veneto.

Sono sia di tipo economico, di mercato, che di ordine istituzionale. Nel primo rientrano l’approvvigionamento dei “ristalli” dall’estero (bovini ancora in crescita), in particolare della Francia; l’offerta di carne estera proveniente da alcuni paesi oltreoceano emergenti quali il Brasile e l’Argentina; i rapporti con la grande distribuzione, che acquisisce sempre più quote nella vendita al dettaglio della carne e ha quindi sempre maggiore capacità contrattuale. Nel secondo rientrano aspetti legati all’applicazione di direttive comunitarie e leggi, che per l’allevamento veneto riguardano essenzialmente:

  • la direttiva nitrati relativa allo smaltimento dei liquami zootecnici. Questa direttiva si interfaccia col piano regionale del risanamento delle acque;
  • il benessere animale che potrebbe condizionare l’approvvigionamento dei ristalli in relazione ai tempi di trasporto;
  • la qualità degli alimenti zootecnici in relazione a possibili inquinamenti con micotossine.

La mission del progetto

L’azione di comunicazione prevista ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo e il consumo consapevole delle carni bovine nei confronti dei consumatori veneti:

  • Approfondendo gli aspetti legati alla qualità della carne bovina;
  • Sensibilizzando e dare una corretta informazione ai consumatori;
  • Aumentando il grado di conoscenza dei consumatori sulle tematiche legate alla produzione e all’etichettura obbligatoria e volontaria, sui sistemi di allevamento e sui regimi alimentari dei bovini da carne di qualità.

Le linee di intervento.

Campagna Generale:

Istituzionale, informativa legata ai concetti generici di qualità e proprietà positive del prodotto carne bovina, rivolta ad un target abbastanza indifferenziato: la popolazione residente nella Regione Veneto.

Campagna informativa e consulenziale:

Volta a creare un contatto diretto con il target dei responsabili di acquisto.

Campagna legata al territorio

Per legare la comunicazione del prodotto carne bovina di qualità al territorio veneto.

Campagna educativa

Rivolta alle giovani generazioni, particolarmente sensibili nei confronti di tematiche legate alla salute e al consumo consapevole.

Campagna di visibilità del comparto

Per supportare l’attività del sistema carne bovina e ottenere al tempo stesso la massima “redemption” sui media.

 

Ufficio Stampa