Aperti i negoziati per l’integrazione dell’Ucraina nell’UE


L’UE ha aperto i negoziati per un nuovo accordo di partenariato con l’Ucraina, che porterà all’approfondimento della collaborazione politica ed alla graduale integrazione dell’Ucraina nel mercato interno dell’UE. Il Parlamento europeo ha giudicato positiva l’apertura dei negoziati in vista di una piena integrazione, ma ha anche sottolineato l’importanza di preventive riforme, che l’Ucraina dovrà attuare per la stabilizzazione del quadro istituzionale ed economico e per garantire il rispetto dei diritti umani. Varie sono state le considerazioni del Parlamento. I deputati hanno proposto di definire un piano concreto per la graduale istituzione di una vasta area di libero scambio, fondata su una base normativa comune e destinata a coprire quasi tutti gli scambi commerciali in beni, servizi e capitali tra l’Unione europea e l’Ucraina, includendo quanto più possibile i prodotti agricoli. I deputati hanno anche sollecitato una rapida integrazione dell’Ucraina nella comunità energetica europea, riconoscendo il ruolo critico del Paese nel garantire la sicurezza energetica dell’UE. Secondo il Parlamento sarebbe, inoltre, utile rafforzare il potenziale dell’Ucraina come partner nella gestione dei flussi migratori e delle frontiere. 
Il Parlamento ha, infine, chiesto un aumento dell’assistenza finanziaria dell’UE a favore dell’Ucraina e ha sottolineato l’importante ruolo che il Paese potrebbe svolgere nella costituzione di una comunità UE – Mar Nero, la quale, attraverso la cooperazione multilaterale, potrebbe contribuire a creare “un vicinato più stabile, sicuro e democratico”.