Officinali


L’agricoltura di montagna è condizionata da un territorio che da un punto di vista produttivo è spesso sfavorevole e non assicura talvolta redditi sufficienti e costanti. Negli ultimi anni, si è assistito ad una progressiva riduzione del numero di aziende e di superfici occupate. Ciò obbliga gli operatori rimasti a concentrare gli sforzi su produzioni di nicchia, sulla qualità dei prodotti e sull’aspetto ambientale e socioeconomico cui la società assegna valore crescente secondo il concetto di multifunzionalità.
La coltivazione di piccole superfici a piante officinali può rappresentare, per un’azienda di montagna, una valida opportunità per integrare il reddito aziendale. La coltivazione con il metodo biologico, inoltre, dà ulteriore valore aggiunto al prodotto. Esiste, infatti, un crescente interesse per il prodotto di qualità, anche nel comparto delle specie officinali, spesso importate da paesi ad economia in via di sviluppo in cui le condizioni di coltivazione, raccolta, manipolazione e trasformazione post raccolta, sono talvolta precarie ed in condizioni sanitarie non sempre ottimali. Il materiale attualmente utilizzato per la preparazione di prodotti erboristici, omeopatici o fitoterapici, infatti, è di prevalente provenienza estera. Esso assicura un costo sicuramente più vantaggioso ma dà sicuramente minori garanzie dal punto di vista qualitativo.

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foto piante officinali

L’AZIENDA VILLIAGO di VENETO AGRICOLTURA
ha organizzato una giornata dimostrativa sul tema “La coltivazione delle piante officinali per integrare il reddito delle aziende agricole in montagna”
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