11.10.2007 Riforma dell’OCM zucchero


L’ultimo Consiglio dei Ministri agricoli europei (fine settembre) ha deciso alcune modifiche al regime di ristrutturazione del comparto dello zucchero. Il provvedimento si è reso necessario in quanto la riforma del 2005 non ha ottenuto l’obiettivo di dismissione di quota atteso. É per questo che Bruxelles ha proposto una riforma-bis che é stata adottata all’ultimo Consiglio dei Ministri, dopo il contemporaneo parere del Parlamento europeo. L’accordo politico (che dovrà essere formalmente ratificato ad ottobre prima della pubblicazione ufficiale del regolamento) prevede la possibilità per i bieticoltori di determinare le rinunce dell’azienda fino ad un massimo del 10%. Tuttavia, e questa é una novità che interessa l’Italia, secondo il compromesso finale tale norma non si applicherà a quei Paesi che hanno già ridotto la quota di oltre il 60%. Il nuovo quadro normativo prevede, inoltre, un premio per i bieticoltori di 237,5 euro per ogni tonnellata di quota dismessa (con effetto retroattivo). Infine, come norma generale finale, si prevede che, qualora nel 2010 la riduzione non avrà ancora raggiunto l’obiettivo dei 6 milioni di tonnellate, Bruxelles potrà introdurre tagli di quota lineari per tutti gli Stati membri, esclusi quelli (come l’Italia) che hanno già ridotto significativamente la propria quota.
(Fonte: Europe Direct Carrefour del Veneto)