29.02.08 Biodiversità forestale, gli alberi veneti vano tutelati


La tutela delle specie autoctone di alberi ed arbusti deriva dalla necessità di preservare la biodiversità veneta messa a dura prova, sopratutto in pianura, da coltivazioni intensive, insediamenti abitativi e produttivi, che ne hanno reso difficile la sopravivenza, sacrificate per fare spazio alle “opere” dell’uomo moderno. Una possibile risposta a questa situazione sono le quatto Schede divulgative edite da Veneto Agricoltura che descrivono alcune specie autoctone di alberi ed arbusti veneti forse troppo spesso sottovalutati.

Salici, frassini, querce ed arbusti sono una risorsa che va tutelata e valorizzata, da utilizzarsi anche per l’arredo urbano, nulla avendo da invidiare ad esempio alle tante piante decorative spesso di provenienza extraregionale o nazionale.

Gli arbusti e gli alberi comunemente diffusi nelle nostre campagne rivestono un ruolo molto importante per diversi motivi. Ciò che maggiormente colpisce in prima battuta è sicuramente lo straordinario effetto sul paesaggio garantito da questi vegetali grazie alle vistose colorazioni delle fioriture, delle fruttificazioni e del fogliame. Un aspetto questo spesso sottovalutato; per cui esse possono essere tranquillamente impiegate nei parchi e nei giardini privati, con risultati paragonabili (se non migliori) a quelli ottenuti ad esempio attraverso l’impiego di specie esotiche.

Le schede sono disponibili (contributo € 0,50 l’una) richiedendole a Veneto Agricoltura, 049-8293920, fax 049/ 8293909, divulgazione.formazione@venetoagricoltura.org

Ufficio Stampa