28.08.08 Quando vendemmiare?novità, te lo dice il web



La “curva di maturazione” permette la decisione. Per la prima volta disponibile il servizio su

www.venetoagricoltura.org

per ora per uve della DOC Piave.

 

 

C’era una volta il contadino che, per capire se la sua uva fosse matura per la vendemmia, assaggiava qualche acino, ne osservava il colore, tastava la consistenza e “a occhio”, formulava la sua valutazione. Ora, basta consultare sul web i dati sulla “curvatura di maturazione” e scegliere il momento ottimale per iniziare la vendemmia. Da oggi, per la prima volta nel Veneto i viticultori della DOC Piave possono scaricare dal sito di Veneto Agricoltura,
www.venetoagricoltura.org
(sperimentazione agricola > vitivinicolo > progetti), i dati aggiornati in tempo reale relativi ai principali vigneti (Chardonnay, Pinot grigio, Merlot, Carmenere e Prosecco) coltivati nel territorio della loro DOC, per la Piave l’area tra la provincia di Treviso e Venezia. Una grande novità nel panorama della tecnologia applicata alla viticoltura che consente di ridurre i tempi e di avere elementi analitici certi su cui ponderare l’inizio della prossima vendemmia.

Questo nuovo servizio sperimentale rientra nel secondo anno di studio sulla zonazione viticola realizzato Veneto Agricoltura, in collaborazione con la Regione Veneto, il Consorzio di Tutela della DOC Piave, dal CRA-VIT di Conegliano che, assieme, stanno lavorando per favorire una maggiore conoscenza del territorio della DOC e in particolare, diffondono ai produttori vitivinicoli locali importati informazioni circa le caratteristiche dei vitigni assoggettati alla denominazione, così da valorizzare l’identità del proprio territorio e delle uve qui coltivate.

Una zona viticola così ampia e diversificata come quella del Piave necessita tuttavia di dati specifici e periodicamente rilevati: da tempo infatti, gli esperti coinvolti nel progetto Zonazione monitorano 115 vigneti-guida dislocati in tutto il territorio analizzando grado zuccherino, acidità e pH dell’acino. Il viticoltore poi, seguendo l’andamento dei valori relativi al vigneto-guida a lui più vicino per localizzazione, varietà e caratteristiche dell’ambiente pedoclimatico, può tranquillamente disporre di un dato oggettivo per valutare il momento di raccolta ottimale della propria uva.

 

 

 

 

Ufficio Stampa