06.03.09 OGM sempre sugli scudi


Il Comitato permanente per la catena alimentare e la salute animale non ha raggiunto la maggioranza qualificata sulla proposta di imporre a Grecia e Francia di abrogare le loro rispettive clausole di salvaguardia sulla coltivazione del mais geneticamente modificato MON810.

 

Malgrado ci si aspettasse un voto a maggioranza qualificata, ha sorpreso l’assenza alla riunione della Germania, che non si è quindi espressa nella votazione. In base alla procedura di autorizzazione le due proposte saranno trasmesse al Consiglio, che avrà tre mesi di tempo per raggiungere una maggioranza qualificata per adottare o respingere la proposta.

 

In caso contrario le proposte torneranno alla Commissione che avrà potere di decisione. Da quanto si é appreso l’Italia si sarebbe astenuta, mentre, tra i grandi Paesi, Spagna e Gran Bretagna avrebbero votato a favore, mentre la Francia si sarebbe allineata al voto contrario di altri 11 Paesi.

Inoltre, il 2 marzo, Il Consiglio dei ministri dell’Ambiente dell’UE ha bocciato la richiesta di sospensione della moratoria sulla coltivazione del mais OGM MON 810 in Austria e in Ungheria.

 

L’Italia ha votato con la maggioranza per bloccare la richiesta della Commissione europea, a favore soltanto Inghilterra, Olanda, Svezia e Finlandia. Questo voto rappresenta un precedente importante che potrebbe influenzare la decisione che nelle prossime settimane i 27 dovranno prendere anche sulla soppressione della moratoria per Francia e Grecia.