25.02.10 Pesca e acquacoltura, imprese, i veneti fanno 3.000


E confermano il dominio commerciale nell’Alto Adriatico. In dieci anni +68%. In crescita le aziende di allevamento, pesca in calo. Bene Rovigo. I dati dell’Osservatorio di Veneto Agricoltura.

Per la precisione le imprese della pesca e dell’acquacoltura veneta nel 2009 hanno raggiunto il numero di 3044, più della metà di quelle presenti in Alto Adriatico (Croazia, Slovenia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna).

Un trend che risulta in costante crescita nel corso degli ultimi 10 anni, tanto che in Veneto le imprese oggi risultano essere il 68% in più rispetto al 2000. La consistenza delle aziende ittiche è cresciuta del 3% rispetto al 2008, ma sono quelle che fanno allevamento ad aumentare più consistentemente, rispetto a quelle che esercitano la pesca professionale che invece sono in calo.

Dai dati analizzati dall’Osservatorio Socio Economico della Pesca e dell’Acquacoltura di Veneto Agricoltura (sede a Chioggia, Ve) è evidente la forte vocazione della provincia di Rovigo: 1.946 unità produttive e di queste 1.215 praticano l’allevamento ittico. Segue Venezia con 952 insediamenti dediti, invece, soprattutto alla pesca.

In Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna sono presenti 80 aziende che fanno trasformazione di prodotti ittici, il 65% delle quali in Veneto e concentrate soprattutto a Rovigo e Venezia.

Le aziende che praticano il commercio all’ingrosso sono complessivamente 197, il 56% delle quali operanti sul territorio veneto.

Sono attivi 1.006 esercizi che operano nel commercio al dettaglio e ambulante, di cui oltre la metà, 514 esattamente, localizzata in Veneto e di questi ben 305 sono ambulanti concentrati primariamente nei territori veneziano e padovano.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il n. 31 della newsletter “La pesca in numeri” sul sito http://www.venetoagricoltura.org/.

Ufficio Stampa