15.03.10 Genomica, il futuro della zootecnia bovina


Nuovo approccio: miglioramento genetico guardando al consumatore finale, noi. Un convegno venerdì 19 marzo ore 9.30 in Corte Benedettina (Legnaro-PD).

Si chiama “genomica” lo strumento nuovo che nei prossimi anni darà probabilmente un apporto fondamentale al miglioramento genetico, aggiungendo nuove informazioni in quanto studia il “genoma”, aumentando così l’attendibilità, accorciando i tempi, diminuendo il rischio.

L’occasione per discutere di queste importanti tematiche viene dal convegno di venerdì 19 marzo 2010 ore 9.30, organizzato da Intermizoo in collaborazione con ARAV e Veneto Agricoltura, presso la Corte Benedettina a Legnaro (PD).

L’incontro farà il punto sulle strade del futuro che si stanno aprendo per la genetica, in un mondo che cambia a grande velocità. Oltre alla genomica, infatti, si va affermando anche un nuovo concetto, e cioè la consapevolezza che la selezione va sempre più finalizzata al prodotto finale e al consumatore. Ecco allora che si parla non solo di “quantità e qualità” della materia prima (ad esempio il latte), ma anche di quantità e qualità del prodotto finale (il formaggio), di benessere animale, di qualità ambientali.

La genetica così comincia ad occuparsi anche di attitudine casearia, biodiversità, caratteri della salute, longevità, impatto ambientale, tutti temi determinanti per uno sviluppo razionale della zootecnia nei prossimi anni.

Parteciperanno al convegno, tra gli altri, Giovanni Bittante e Massimo Cassandro (Università di Padova), Diego Rigoni (Presidente ARAV), Luigino Disegna (Veneto Agricoltura), Jan-Thijs van Kaam (Anafi), Domenico Sartore (Dir. Intermizoo).

Ufficio Stampa