15.06.10 Mozart tra i vitigni a Collagù, Farra di Soligo (Tv)


Giovedì, ore 19,00, prima esecuzione in assoluto della Sinfonia n. 29 in mezzo alle vigne di Prosecco DOCG. Il concerto, orchestra dell’Accademia di S. Giorgio di Venezia, nell’ambito dell’VIII Congresso internazionale “Terroir”, che si sta tenendo a Soave (VR). Le novità: meno cura del vigneto, la vite si muove?, etc.

Iniziato martedì scorso a Soave (VR), l’ottavo congresso internazionale “Terroir”, avrà giovedì sera 17 Giugno (ore 19,00) un momento unico ed esaltante. L’esecuzione della Sinfonia n.29 di Wolfgang Amadeus Mozart in mezzo alle vigne sarà un elogio alla bellezza degli ultimi vigneti storici delle colline del Prosecco DOCG, combinando viticoltura e cultura in un connubio sempre più stretto.

Un concerto prestigioso eseguito dall’orchestra dell’Accademia di S. Giorgio di Venezia diretta dal M° Alessandro Tortato. Prima esecuzione in assoluto, in una vigna. Il programma prevede la partenza con pulmini da Farra di Soligo (TV) per la località Collagù, alle 18.30. Il concerto, come detto, è previsto per le ore 19,00.

Il Congresso “Terroir” è promosso ogni due anni dall’O.I.V. (Organizzazione internazionale della vite e del vino di Parigi). Questa edizione, predisposta in collaborazione con il CRA di Conegliano, Regione e Veneto Agricoltura vede la presenza di 21 Paesi, il dispiegarsi di una sessantina circa di relazioni ma soprattutto il numero, mai raggiunto in precedenza, di 151 ricerche esibite.

E’ presente un folto gruppo di ricercatori dell’Est (Georgia, Bulgaria, Romania, Ungheria), a significare lo sforzo che stanno facendo questi Paesi per far emergere nuovamente le loro viticolture storiche. Le visite tecniche sono state studiate per lasciare una forte e indelebile immagine della viticoltura veneta (Prosecco e i suoi paesaggi, isole di Venezia e i loro vigneti, Amarone e le ville della Valpolicella, suoli calcarei e vulcanici di Soave).

Le novità che stanno emergendo dal Convegno sono:
– Il vigneto deve essere meno curato per fargli avere un comportamento più naturale e questo per avere una miglior qualità “genetica” e un minor impatto sull’ambiente e sulle risorse naturali (ad esempio l’acqua).
Studio dell’ambiente: nuovi software e nuovi strumenti scientifici per lo studio del suolo, del clima, della risposta della vite alle sollecitazioni ambientali.
– Il clima cambia: come si comporta la vite, a quale latitudine e altitudine si è spostata la vite negli ultimi 15 anni?
Prosecco e Soave: zonazioni storiche che datano quasi 100 anni, loro presentazione.

Ufficio Stampa