PAC doo il 2013 – Posizione associazioni ambientaliste

Veneto Agricoltura 04/06/2010 Temi

Proposta per una nuova Politica Agricola Comune
Associazioni Ambientaliste- BirdLife International, European Environment Bureau, European Forum on Nature Conservation and Pastoralism, International Federation of Organic Agricultural Movements,- Eu Group, WWF

La vision adottata dalle cinque associazioni ambientaliste intende promuovere lo sviluppo di un’agricoltura orientata alla sicurezza alimentare, attraverso l’uso di risorse naturali in maniera razionale ed amica dell’ambiente. Analizzando le nuove sfide legate al cambiamento climatico, alla tutela ambientale ecc., il documento indica come priorità per la Politica Agricola Comune (PAC) proprio misure in grado di fronteggiare l’emergenza ambientale e non.

Secondo le associazioni, in primo luogo i sistemi di pagamento dovrebbero essere indirizzati agli agricoltori per la produzione di servizi pubblici, poiché un sistema di mercato liberalizzato non incentiverebbe questa produzione.

Aziende con metodi di coltivazione sostenibili dovrebbero ricevere incentivi per lo sviluppo di innovazioni, buone pratiche, tecnologie. Una revisione dei sistemi di coltivazione consentirà anche di promuovere un consumo più sostenibile.

La PAC futura dovrà basarsi su un contratto tra agricoltori e società, nel momento in cui le attività dei primi procurano interi benefici per la seconda. Quindi tra gli obiettivi che la PAC 2014-2020 dovrà seguire vi sono: la creazione di condizioni ambientali per sostenere produzioni agricole di lungo periodo attraverso la protezione degli ecosistemi e dei beni pubblici agrari, accelerare la transizione verso un sistema agrario meno dipendente da combustibili fossili, la promozione della produzione di alimenti sani e sicuri, il mantenimento della biodiversità, contribuire al mantenimento delle acque, contribuire all’adattamento e rallentamento al cambiamento climatico, promuovere il benessere degli animali, promuovere un consumo più sostenibile.
Il documento sviluppa poi una serie di proposte per la revisione del sistema dei sussidi.

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