PAC dopo il 2013: George Lyon Parlamento europeo


La relazione di George Lyon (ALDE), votata dalla Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento europeo il 15 giugno 2010, si apre con la considerazione che nonostante la politica di sviluppo rurale deve rimanere una caposaldo della PAC, l’agricoltura si trova di fronte anche a  nuove sfide, come la sicurezza alimentare, la lotta ai cambiamenti climatici, le risorse rinnovabili, la gestione delle risorse idriche e la biodiversità.

È quindi necessaria una PAC forte che possa portare giovamento all’intera società e che possa inserirsi all’interno della strategia 2020 e ai suoi obiettivi. Affinché l’agricoltura possa produrre questi servizi pubblici, risulta fondamentale stanziare lo stesso quantitativo di fondi per il prossimo periodo. 

Il documento sottolinea la sua contrarietà verso la rinazionalizzazione della PAC poiché causerebbe problemi all’equa concorrenza nel mercato unico.

La relazione propone una serie di approcci alle diverse tematiche riguardanti la futura PAC che porterebbero, secondo la Commissione, a raggiungere i nuovi obiettivi fissati per l’agricoltura e l’Unione Europea:

  • la competitività: gli standard per l’alta qualità dei prodotti, la tutela ambientale, la legislazione sociale e il benessere animale richiesti agli imprenditori agricoli devono essere ricompensati, inoltre, gli stessi criteri dovrebbero essere applicati alle merci d’importazione e dovrebbe essere implementato un sistema di tracciabilità;
  • una politica della qualità: è importante per accrescere la competitività UE. Il sistema delle indicazioni geografiche va rinforzato ulteriormente, in modo che l’UE possa affermare la propria leadership in quest’area;
  • garantire redditi equi agli agricoltori: l’aumento di competitività consentirebbe agli agricoltori di affrontare i mercati e avere redditi più alti. Per poter assicurare guadagni maggiori alla categoria, la relazione suggerisce di aumentare il potere negoziale dei produttori nella catena alimentare e promuovendo la trasparenza dei prezzi;
  • una rete di sicurezza contro le crisi: nei periodi di volatilità dei prezzi e di conseguente crisi, la relazione, propone l’istituzione di una rete di sicurezza che faccia ricorso a risorse sia pubbliche che private, sostenuta da strumenti che accrescano la stabilità dei prezzi. Oltre ad altre misure specifiche del caso;
  • lo sviluppo rurale: è importante per evitare l’abbandono delle campagne e consentire una crescita verde, per questo deve rimanere uno dei principali pilastri della PAC e quindi, la struttura a due pilastri deve essere mantenuta. Il mondo agricolo deve inoltre sforzarsi per attrarre i giovani nel settore, attraverso incentivi e agevolazioni.

Per maggiori informazioni: http://www.europarl.europa.eu/activities/committees/workingDocsCom/comparlDossier.do?dossier=AGRI%2f7%2f01458&body=AGRI&language=ITn