Bollettino colture erbacee n. 26 del 20 luglio 2010





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PIRALIDE: le osservazioni sul territorio regionale confermano il rapido aumento delle catture di adulti, la presenza di ovature bianche deposte da breve e delle prime larve di seconda generazione (su apice spighe prevalentemente); è stato pertanto raggiunto su tutto il territorio regionale il momento più opportuno per l’inizio dei trattamenti (ovicidi/larvicidi). Si ricorda che in ogni caso i trattamenti chimici non vanno effettuati in periodo di fioritura e che in talune situazioni vi può essere un effetto anche su diabrotica utilizzando un insetticida efficace anche contro quest’ultima (si veda sotto).

DIABROTICA: si conferma la presenza delle femmine gravide (si veda modello di Nowatzki et al.). Ora eventuali trattamenti insetticidi contro gli adulti in appezzamenti in cui si preveda la semina del mais nel 2011 e le popolazioni siano particolarmente elevate, possono determinare una riduzione della popolazione di larve nell’anno successivo. Prodotti efficaci anche su piralide consentono di avere un duplice effetto dal trattamento. Si ricorda comunque che l’avvicendamento (evitare di fare mais dopo mais) in tali appezzamemti  è la soluzione più efficace che evita la necessità sia di trattamenti contro gli adulti nell’anno sia trattamenti alla semina nell’anno successivo.
Indicazioni pratiche su trappole da usare ed altri aspetti posso essere richiesti utilizzando i contatti sotto.

AFIDI: in appezzamenti isolati sono state osservate pullulazioni di afidi  che allo stato risultano controllate da predatori (coccinellidi, sirfidi, crisope); in generale, e particolarmente nel caso di presenze apprezzabili di afidi, nel caso si intenda procedere con trattamenti contro la piralide, particolare attenzione va posta nella scelta di principi attivi che abbiano basso impatto sui predatori; ciò riduce il rischio sia di riprese delle infestazioni di afidi sia infestazioni di altri fitofagi come il ragnetto rosso. 

HELICOVERPA ARMIGERA: il mais è entrato nella fase di elevata suscettibilità ad Helicoverpa (Heliothis) armigera. Popolazioni elevate della specie possono causare danni apprezzabili a mais e diverse altre piante erbacee.
La presenza del fitofago è monitorata con una rete di trappole. Per il corretto funzionamento, la trappola va messa a livello della parte alta della vegetazione, sul bordo di un appezzamento a mais o altra coltura erbacea, anche  eventualmente su rami di piante arboree in prossimità del campo. Al momento non sono state registrate catture.

Per richieste di chiarimento e ricevere i messaggi di allerta sul cellulare chiama il numero 0498293847 o scrivi a bollettino.erbacee@venetoagricoltura.org. Ulteriori informazioni sul sito Veneto Agricoltura

APPROFONDIMENTI

Somme termiche campagna 2010

Percentuale di emergenza raggiunta in campo dalle infestanti: campagna 2010

DA NON DIMENTICARE

LA DIFESA DEL MAIS NELLE PRIME FASI DI SVILUPPO: conoscenze ed esperienze di lotta integrata

Diabrotica virgifera virgifera Leconte 

Insetti dannosi al mais e micotossine

 

LINK CONSIGLIATI

Servizi Fitosanitari Regionali

Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto


Il “Bollettino colture erbacee” è curato da Veneto Agricoltura
Viale dell’Università, 14   35020 Legnaro (PD)
Settore Ricerca e Sperimentazione 
Dirigente di Settore: Dr. Lorenzo Furlan 
bollettino.erbacee@venetoagricoltura.org