13.10.10 Mercato dei cereali


Pubblicati i dati sui prezzi e sulla produzione cerealicola mondiale 2010
Sull’ultimo numero di “Crop Prospects and Food Situation” (Prospettive dei raccolti e situazione alimentare), bollettino trimestrale sull’andamento dell’offerta e della domanda mondiali di cereali, è stato fatto il punto sulla produzione cerealicola mondiale 2010. Le proiezioni indicano una produzione di 2.239 milioni di tonnellate, solo l’1% in meno rispetto al 2009 (la flessione è da addebitarsi alla minore produzione di cereali nei paesi della Comunità di Stati Indipendenti-CSI) ed il terzo raccolto più abbondante mai registrato. Il rapporto rileva, inoltre, che in contrasto con il forte rialzo dei prezzi del grano (tra il 60-80%) e del mais (del 40%), il prezzo del riso tra luglio e settembre 2010 è aumentato solo del 7%. Nonostante questi aumenti, i prezzi dei cereali sono tuttavia più bassi di un terzo rispetto ai picchi raggiunti nel 2008. Il rapporto fa notare che il costo totale delle importazioni cerealicole dei 77 Paesi più poveri al mondo – il Gruppo dei Paesi a basso reddito e con deficit alimentare (LIFDC) – in conseguenza degli aumenti dei prezzi internazionali, aumenterà dell’8% nel biennio 2009-10 e raggiungerà 27,8 miliardi di dollari. I più colpiti dall’aumento dei prezzi internazionali del grano saranno quei Paesi importatori dove questo prodotto rappresenta l’alimento base.  Tra questi, alcuni Paesi della regione del Vicino Oriente e Nord Africa – in particolare l’Egitto, il più grande importatore di grano del mondo – oltre ad alcuni Paesi in Asia e Sud America. L’impatto del rincaro dei prezzi del grano sui consumatori dipenderà dalle politiche che a livello nazionale saranno prese dai singoli Stati. (Fonte: fao)