30.06.2011 Vicenza, ripopolamento ittico, domani semina di trote


Si tratta di oltre 25000 trotelle. Icosiddetti obblighi ittiogenici. La salvaguardia e recupero delle popolazioni naturali di trota marmorata e della sua purezza genetica.

Continua l’attività di gestione degli obblighi ittiogenici condotta da Veneto Agricoltura per i concessionari delle derivazioni che ricadono nel bacino del fiume Brenta: domani, 1 luglio, verrà effettuata nel tratto vicentino del fiume Brenta l’immissione di 17.000 trotelle marmorate di taglia compresa tra i 4 e 6 cm e 8.600 trotelle fario sterili.

L’immissione interesserà il fiume Brenta nel tratto compreso tra i comuni di Enego e Valstagna.

L’intero stock proviene dal Centro Ittico di Valdastico (VI)di Veneto Agricoltura dove, con particolare riguardo per la trota marmorata, si tutelano le diverse linee genetiche originarie.

Questa attività si inserisce nel progetto regionale di salvaguardia e recupero delle popolazioni naturali di trota marmorata, una specie classificata “minacciata” nella Lista Rossa della IUCN (International Union for the Conservation of Nature). Secondo molti autori la contrazione numerica e di areale delle popolazioni di questa specie sarebbe da associare alla riduzione della purezza genetica a seguito del fenomeno di “ibridazione” con la trota fario, in passato largamente utilizzata per i ripopolamenti.

Per questo motivo, il Piano di gestione delle acque salmoni cole, previsto dalle diverse Carte Ittiche provinciali, prevede per i principali corsi d’acqua regionali (fiume Brenta, fiume Adige e fiume Piave) la sostituzione, nei piani di semina del novellame di trota fario, con il novellame di trota marmorata o trota fario sterile.

Le operazioni di semina verranno regolarmente condotte in presenza delle guardie provinciali, con la collaborazione delle guardie volontarie del Bacino di Pesca Bacino del Brenta e la supervisione dei tecnici di Veneto Agricoltura.

 

Ufficio Stampa