Sicurezza alimentare: il ruolo dell’Europa


Garantire sicurezza alimentare per la sempre più crescente popolazione mondiale significa puntare ad investimenti di lungo periodo nel settore agricolo, in particolare negli stati in via di sviluppo

La sicurezza alimentare è un interesse comune e una nuova crisi dell’agricoltura nei mercati globali non sarebbe accettabile. Per questo occorrono politiche più forti che permettano agli agricoltori entrate sufficienti e che consentano di rafforzare le piccole imprese con capacità organizzativa minori. Questo, in sintesi, è quanto è emerso nel corso della Conferenza internazionale “Food Safety” promossa dal Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) e svoltasi nei giorni scorsi a Bruxelles.

Problematiche da affrontare

Prezzi altalenanti, cambiamenti climatici, alta densità demografica, scarsità di acqua e di risorse, mancanza di trasparenza informativa nei mercati: sono i principali problemi che il settore primario si trova a dover fronteggiare. E’ per questo che con maggiore dinamicità e priorità le politiche agricole devono inserirsi in un ruolo di primo piano nelle agende dei piani di sviluppo europei. Lo ha confermato anche Dacian Ciolos, Commissario europeo per l’Agricoltura, sottolineando che il settore primario deve ritornare in testa al programma di sviluppo per incrementare la capacità produttiva globale. Ciolos nutre inoltre forti speranze che le decisioni del prossimo G20 a Parigi possano essere in grado di dare maggiore dinamicità al sistema dell’agricoltura mondiale concentrandosi su cinque priorità.

Le cinque priorità dell’agricoltura mondiale

Quali sono queste priorità? In sintesi: ricerca di valore aggiunto; strutturare i sistemi locali agricoli attorno a grandi e solide organizzazioni; investire in conoscenza e facilitare la sua diffusione; potenziare le politiche di sviluppo delle aree rurali e migliorare la qualità della vita in quest’ultime; corretta governance del sistema globale con il coinvolgimento di grandi donatori e di organizzazioni internazionali. Alla luce di queste necessità improrogabili, il Ministro francese per l’Agricoltura, Bruno Le Maire, ha sottolineato che il tema portante del prossimo G20 sarà l’agricoltura e l’instabilità dei prezzi dei materiali non lavorati.