Bollettino colture erbacee n. 61 del 29 luglio 2011




bollettino colture erbacee 1

MAIS

DIABROTICA: il modello di Nowatzki et al. (Lotta integrata diabrotica, elateridi, nottue) indica che ormai su tutto il territorio regionale è stata ampiamente completata la fase di formazione delle femmine gravide, che hanno da giorni iniziato l’ovideposizione; gli ultimi riscontri di campo indicano, oltre alla prevalenza numerica, rispetto ai maschi, delle femmine, che parte significativa di quest’ultime ha deposto gran parte delle uova e che quindi l’effetto di eventuali interventi adulticidi influenzerà di giorno in giorno sempre meno la densità delle uova deposte nel terreno. Di conseguenza sarà sempre più ridotta la probabilità che i trattamenti adulticidi possano ridurre il rischio di danni nella primavera successiva, nel caso si intenda riseminare mais in appezzamenti in monosuccessione già con elevate popolazioni (si vedano modalità di monitoraggio ufficiali con trappole cromotropiche).
Si ribadisce che in caso di popolazioni elevate l’avvicendamento (rompere la monosuccessione con altra coltura) in tali appezzamenti è la soluzione più efficace che evita la necessità sia di trattamenti contro gli adulti nell’anno sia trattamenti alla semina nell’anno successivo.

PIRALIDE:  lo sfarfallamento degli adulti continua su livelli un po’ inferiori ai massimi registrati alla fine della scorsa settimana; la presenza di ovature e di larve dei primi stadi è in progressiva crescita;
si mantengono ancora condizioni utili per trattamenti con prodotti ad azione larvicida.  

DIABROTICA+PIRALIDE+ HELICOVERPA ARMIGERA: nelle zone ove la presenza di
Helicoverpa armigera è apprezzabile (soprattutto l’areale più vicino alla costa) ci potrà essere un contenimento delle popolazioni anche di questa specie con il trattamento effettuato per controllare la piralide. L’effetto su diabrotica, anche utilizzando insetticidi attivi su entrambi gli insetti, sarà sempre più ridotto.

SOIA
ragnetto rosso:  verificare se le piogge o eventuali irrigazioni a pioggia, che possono determinare un buon controllo naturale ove apprezzabili, hanno effettivamente ridotto le colonie  e/o se sono presenti sulla maggior parte delle colonie predatori come antocoridi,
Stethorus punctillum, Oligota flavicornis,…; in questo periodo stagionale anche valori superiori alla soglia indicativa
(2 forme mobili per foglia – campione di 100 foglie/ha) non comportano rischi apprezzabili perlomeno per  la soia di primo raccolto o comunque ben sviluppata, se vi è presenza di predatori;
Helicoverpa armigera: il volo risulta in esaurimento e, ove presenti popolazioni apprezzabili, le erosioni causate dalle larve sono ormai evidenti; i danni causati dalle larve; si continuerà il monitoraggio delle popolazioni per prevedere in tempo utile la presenza di popolazioni larvali, particolarmente pericolose sulla soia di secondo raccolto.

Si ricorda che, in ogni caso, i trattamenti insetticidi
non vanno effettuati in periodo di fioritura. Controllare
con attenzione i tempi di carenza dei fitofarmaci in funzione dell’epoca di raccolta prevista
; la convenienza di un eventuale trattamento oltre che dai livelli del fitofago, dall’ibrido, dalle condizioni pedoclimatiche dipende dal momento di raccolta e tende a diminuire tanto più ravvicinata è la raccolta.

Indicazioni pratiche su trappole da usare  (si vedano modalità di monitoraggio ufficiali con trappole cromotropiche) e relative modalità nonché la loro fornitura possono essere richieste utilizzando i contatti sotto o direttamente al Servizio Fitosanitario regionale.

Per richieste di chiarimento e ricevere i messaggi di allerta sul cellulare chiama il numero 0498293847 o scrivi a bollettino.erbacee@venetoagricoltura.org. Ulteriori informazionisulsito di Veneto Agricoltura alla pagina dedicata al “Bollettino colture erbacee”.

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