16.12.2011 Campolongo M (Ve), Giardino della Legalità, V.A. dice ancora si


“E’ un grande progetto e l’impegno dell’Azienda regionale non può venir meno nemmeno in un periodo molto difficile come questo”. E’ l’affermazione con cui Paolo Pizzolato, Amministratore Unico di Veneto Agricoltura, l’ente della regione per i settori agricolo, forestale ed agroalimentare, ha voluto marcare ancora una volta la partecipazione al recupero “sociale” dell’area verde della ex casa del boss Felice Maniero a Campolongo Maggiore (VE). Come risaputo, l’immobile, una bella villa con oltre 10.000 metri di scoperto, è stata da tempo affidata al comune veneziano che vi ha insediato alcune cooperative e attività di incubatoio per start off di progetti sociali. Il recupero dell’area verde – una piscina, un campo da tennis, piante esotiche, sculture d’autore, etc., che da luogo propedeutico al crimine diventa “Giardino della Legalità”, ha visto molti partner in gioco. Termine quest’ultimo decisamente appropriato, in quanto nello scorso novembre 2010 è stata giocata “La partita del cuore” contro la Nazionale Cantanti, per il finanziamento del progetto. “Veneto Agricoltura – ha concluso Pizzolato – interverrà con le proprie professionalità, per favorire la felice conclusione di una iniziativa che, sia sul piano educativo che sociale avrà, ma ha già avuto, pesanti ed efficaci riscontri”.

 

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