16.01.2012 Un modello per la programmazione della pesca del pesce azzurro in Adriatico


A ottobre si è concluso un progetto durato oltre due anni che ha impegnato l’Osservatorio Socio Economico della Pesca e dell’Acquacoltura di Veneto Agricoltura nello studio di un modello che consenta la definizione del meccanismo di formazione del prezzo del pesce azzurro per le più importanti marinerie dell’Adriatico, la programmazione delle uscite di pesca e le quantità da catturare, ottimizzando la redditività delle aziende. Un maggior controllo sulla variabilità dei prezzi si traduce in una più efficace gestione delle catture e in una conseguente valorizzazione del prodotto presso i canali della commercializzazione, attualmente obbligati ad assorbire quantitativi a volte non richiesti. Il prezzo, infatti, può essere inteso come strumento di valorizzazione commerciale nel momento in cui una oculata gestione delle risorse garantisca un prezzo accessibile per il consumatore e remunerativo per il produttore. Il prezzo accessibile ha un potenziale di attrattività ancor più accentuato in una fase di crisi economica e di contrazione dei consumi, come quella attuale.

Le metodologie proposte consentono non solo la simulazione di strategie alternative, ma mettono in luce alcuni importanti caratteri operativi di un intervento di regolazione del mercato da parte di chi governa il settore finalizzato alla modulazione delle quantità offerte. La normativa comunitaria autorizza le Organizzazioni di produttori a intervenire in tal senso e lo strumento predisposto grazie a questa ricerca contribuisce a definire, nel rispetto delle peculiarità locali, un metodo di gestione delle giornate di pesca che tenga conto non solo dell’aspetto biologico, ma anche economico e reddituale.

E’ disponibile una sintesi dei risultati del progetto finanziato dal Mipaf nell’ambito del “Primo programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2007/2009” e coordinato a livello nazionale dall’Università Ca’ Foscari di Venezia.