25.11.2011 Nuova etichettatura alimentare


Va recepita in tre anni, cinque per le informazioni nutrizionali. Coinvolta anche la ristorazione. I vantaggi per il made in Italy. Ora tocca ai prodotti mono ingrediente.

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea il nuovo regolamento sull’etichettatura alimentare varato lo scorso luglio dal Parlamento europeo. Gli Stati nazionali dovranno recepire le misure entro tre anni, che diventano cinque per le informazioni nutrizionali. Si tratta di un regolamento importante che porterà grossi vantaggi al anche al made in Italy. Inoltre, la chiarezza su provenienza dei cibi e informazioni nutrizionali prevista dal regolamento risulta esseere importante anche in termini di tutela della salute. Una novità riguarda invece i ristoratori, i pubblici esercizi e le mense che dovranno dare le informazioni adeguate ai clienti, comprese le persone allergiche, intolleranti e celiaci. L’obbligatorietà in etichetta del Paese d’origine o del luogo di provenienza interessa le carni suine, avicole, ovi caprine, refrigerate e fresche. Adesso occorre un ulteriore sforzo di contributo congiunto tra tutte le parti interessate e coinvolte. La stesura delle relazioni che la Commissione esecutiva presenterà al Parlamento europeo e al Consiglio dei Ministri per introdurre l’etichettatura delle altre carni, come il coniglio, dei prodotti mono ingrediente e degli alimenti non trasformati, rappresenta, infatti, il prossimo obiettivo da raggiungere.