04.10.2012 Acque dolci più ricche, arrivano i marsoni


Domani (ore 18.00) a Villa Tacchi a Gazzo Padovano (Pd), presentazione del “Progetto Scazzone” per il recupero del “marson”. Presente Paolo Pizzolato, Amministratore Unico di Veneto Agricoltura. Si replica al Salone del Gusto di Torino.

Grazie a un progetto di Veneto Agricoltura e dell’ Università di Parma, ritornano nelle nostre acque i marsoni (nome dialettale dello Scazzone), pesci dal corpo quasi conico, che hanno il loro habitat naturale nei torrenti di fondovalle e montani, risorgive e fiumi pedemontani. Lo scazzone è una specie protetta a livello europeo, nazionale e locale, in quanto popolazione soggetta a rarefazione.

Nel corso dell’incontro, il comune di Gazzo Padovano (Pd), le Pro loco delle vicine Bolzano Vicentino e Bressanvido (Vi), insieme all’associazione culturale BOLArt e Veneto Agricoltura, renderanno pubblici i risultati del progetto.

L’obiettivo è anzitutto quello di diffondere il consumo legale dello scazzone (attualmente questo pesce non può essere consumato in quanto protetto) attraverso la messa a punto di una serie di azioni sostenibili di carattere ambientale, culturale, turistico e anche sportivo senz’altro strategiche per una ricaduta economica sul territorio. Il “Progetto Scazzone” intende quindi favorire lo sviluppo di una filiera locale correlata all’acquacoltura, con legami positivi tra industria agroalimentare e gastronomia del territorio berico.

All’evento saranno presenti, tra gli altri, l’Amministratore Unico di Veneto Agricoltura, Paolo Pizzolato, Armando Piccinini dell’Università di Parma, Mauro Pasquali di Slow Food Italia, Massimo Fattori e Leopoldo Bortolan sindaci di Bolzano Vicentino e Bressanvido, Luigino Disegna e Fabiana Bilò di Veneto Agricoltura.

Sabato 27 ottobre, alle ore 15.30, il convegno sarà replicato con un format riadattato per l’occasione presso lo stand Slow Food Veneto (con Regione Veneto e Unioncamere Veneto) al Salone Internazionale del Gusto a Torino.