22.11.2012 Energia, parola ai tecnici


Gli esperti di Veneto Agricoltura a disposizione Mercoledì 5 dicembre (09.30–17.30) via Twitter (@VenetoAgricoltu), email (sportello.bioenergie@venetoagricoltura.org), telefono (049.8293847) su “Legno–Energie”. Approfondimento: la legna in pezzi.

Questo è l’anno internazionale delle bioenergie. E non tutti sanno che legno e derivati restano in testa a livello mondiale quale fonte rinnovabile più usata; non così in Italia. La domanda è quindi: come si può utilizzare il legno? Sotto quale forma, legna a pezzi, cippato, pellet? Esistono meccanismi di incentivazione?

Per rispondere a questi quesiti, Veneto Agricoltura ha organizzato per il 05 dicembre (ore 09.30 – 17.30) una GIORNATA VIRTUALE mettendo a disposizione tecnici ed esperti di quanti vorranno chiarimenti sulla tematica.

Domande che si potranno sottoporre telefonicamente (049/8293847), per e-mail (sportello.bioenergie@venetoagricoltura.org), seguendo i lavori su Twitter (@VenetoAgricoltu) Facebook (face book.com/VenetoAgricoltura).

Se consideriamo la legna a pezzi, essa viene di norma tagliata in tronchetti lunghi 100-110 cm. Le dimensioni finali dei pezzi devono venire successivamente ridotte per l’utilizzazione in impianti termici domestici quali stufe, camini o caldaie a legna. Attualmente il taglio e lo spacco dei tronchetti viene effettuato con l’impiego di moderne macchine «taglia-spacca» che permettono di limitare la manodopera abbattendo i costi di produzione.

La legna in pezzi deve essere poi accatastata in un luogo coperto e ben areato per favorire la stagionatura finale che, dopo 2 anni, dovrebbe aver portato il contenuto idrico al 15%. Quest’ultimo rappresenta un parametro essenziale per conoscere le potenzialità energetiche reali della legna. Lo stadio di stagionatura e quindi il contenuto di umidità, nella fase commerciale del prodotto, sono elementi per la valutazione del valore di mercato della materia prima.

 

Ufficio Stampa