06.09.2013 Le marinerie di Rimini e Cattolica: in riviera romagnola non solo turismo ma anche pesca


Riprende la redazione di reports sulle marinerie dell’alto Adriatico da parte dell’Osservatorio Socio Economico della Pesca e dell’Acquacoltura di Chioggia con l’esame delle marinerie romagnole di Rimini e Cattolica. In linea con l’intera realtà della pesca marittima dell’area alto adriatica, anche la flotta riminese mostra un trend negativo, con 155 imbarcazioni registrate nel 2012 e un calo annuo del 4,3%. In controtendenza, invece, è la flotta cattolichina, che segna un incoraggiante +1,5% e alla quale si accompagna anche la vicina flotta marchigiana di Gabicce, che usualmente conferisce il proprio pescato al mercato ittico di Cattolica.

Lo sbarcato locale al mercato ittico di Rimini, pari a 1.739 tonnellate conferite nel 2012, segna un significativo rialzo del 20,1% su base annua, mentre al mercato di Cattolica continua la discesa della produzione iniziata nel 2010 registrando una flessione del 23% nell’ultimo anno. Tuttavia i relativi fatturati mostrano incoraggianti rialzi per entrambi i mercati ittici. Il numero delle imprese ittiche riminesi è praticamente inalterato (+0,4%), mentre a Cattolica segnano un interessante incremento annuo del 4,7% dovuto in gran parte alle ditte che operano nella pesca e nel commercio al dettaglio di prodotti ittici. Le vongole di mare pescate dal CO.GE.MO. di Rimini nel 2012 sono state 2.038 tonnellate, con un aumento annuo del 41%. Anche la mitilicoltura dell’area registra un significativo balzo del 45,2%, avendo raggiunto nel 2011 la produzione di 5.758 tonnellate. Secondo i dati della locale Camera del Commercio, in provincia di Rimini risultano in aumento le importazioni di prodotti della pesca determinando anche un incremento del 13,2% del saldo negativo della bilancia commerciale.

Per approfondimenti si rimanda al report sulle marinerie di Rimini e Cattolica.