05.03.2014 Veneto Agricoltura nel progetto UE Guarden


Fondi mutualistici per favorire l’approccio volontaristico alle buone pratiche in agricoltura.

Da quest’anno la Commissione europea impone alle aziende agricole l’applicazione di un sistema di difesa integrata per tutte le colture, privilegiando l’adozione di strategie alternative all’utilizzo di mezzi chimici e la messa a punto di tecniche colturali sostenibili. In questo ambito, la Conferenza Stato-Regioni ha varato un Piano di Azione Nazionale (PAN) che individua per il nostro Paese le misure da adottare e gli obiettivi da raggiungere per limitare l’impatto delle coltivazioni sulla salute dell’uomo e dell’ambiente.

Produzione e difesa integrata sono alcuni degli obiettivi perseguiti dal progetto SEE GuardEn, a cui Veneto Agricoltura partecipa in qualità di soggetto partner, che prevede un approccio integrato di strategie per la prevenzione dell’inquinamento del suolo e il recupero dei territori danneggiati. L’obiettivo del progetto GuardEn è dunque la prevenzione delle principali cause di inquinamento legate ai settori agrario e agroindustriale nel contesto del Sud Est Europa.

I partner del progetto si sono concentrati sull’elaborazione di una serie di buone pratiche per favorire l’instaurarsi di comportamenti virtuosi volontari nel comparto agroalimentare dal punto di vista di una maggiore sostenibilità complessiva, con riferimento particolare ai carichi di sostanze chimiche su suoli e acque. Il progetto intende favorire l’approccio volontaristico garantendo le aziende che adottano le buone pratiche con l’aiuto anche di specifiche forme di copertura assicurativa (fondi mutualistici).

In questo contesto un fondo mutualistico rappresenta una valida alternativa all’impiego di insetticidi perché consente, da un lato, di contenere i costi per ettaro e, dall’altro, di coprire i mancati redditi derivanti sia da condizioni meteo avverse sia da cause parassitarie. Questa strategia consente, inoltre, di ridurre i rischi di salute dell’operatore e di evitare effetti nocivi alla microfauna utile alla vita delle piante.

Assieme a Condifesa, Veneto Agricoltura ha istituito il “Fondo risemina mais” al quale gli agricoltori potranno aderire entro la data di semina ad un costo indicativo di € 25/ha. Condifesa rifonderà il mancato reddito per ridotto investimento fino al 20% del valore della plv in caso di mancata emergenza dovuta a condizioni meteo avverse o a cause parassitarie. In caso di risemina saranno rimborsati il costo della risemina e l’eventuale riduzione di produzione per la semina ritardata.

Ufficio Stampa