Bollettino Colture Erbacee n. 194 del 6 marzo 2014



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DIFESA INTEGRATA:


MAIS: i trattamenti insetticidi alla semina non sono necessari nella maggior parte dei casi

 

È stato da tempo evidenziato che nella gran maggioranza dei casi il trattamento del mais alla semina con geodisinfestanti microgranulari o con concianti insetticidi, non è necessario. Anche il 2013 ha confermato 30 anni di osservazioni. Premesso che la diabrotica pone un rischio solo in appezzamenti da numerosi anni in monosuccessione ricadenti in zone con popolazioni elevate (>6 adulti/trappola/giorno con trappole Pherocon AM®), la Difesa Integrata va impostata valutando la presenza di fattori di rischio di attacco di elateridi:

· elevato contenuto di sostanza organica (oltre il 4% aumenta la percentuale di superficie con danno);

· precessione colturale caratterizzata da copertura continua del suolo (doppi raccolti: loiessa-mais, orzo-soja, frumento-soja …; medicai; vigneti inerbiti; …).

In assenza di fattori di rischio il trattamento NON è necessario.

In presenza di uno o più dei fattori di rischio è opportuno procedere al monitoraggio delle popolazioni larvali le trappole alimentari per verificare le eventuali superfici con popolazione al di sopra della soglia di danno.

Per coprire il rischio di danno dal 2014 c’è il fondo mutualistico

Il rischio può essere tenuto sotto controllo con la mappatura aziendale dei livelli di popolazione delle principali specie (trappole Yatlorf).

Un nuovo servizio 2014: LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI DANNO DA PARASSITI DEL TERRENO. Per usufruirne scrivi a bollettino.erbacee@venetoagricoltura.org o chiama il numero 0498293847

 

Ulteriori informazioni sul sito di Veneto Agricoltura alla pagina dedicata al “Bollettino colture erbacee”.

 

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