16.02.2015 Crisi, un ponte sull’Adriatico carico di “energia”


Martedì 17 Febbraio, a Venezia (ore 9,45, Palazzo Linetti, Calle Priuli, Cannaregio 99), workshop sul progetto europeo Alterenergy. Obiettivo?Internazionalizzazione delle imprese e sostenibilità energetica come opportunità per accedere nell’area dei Balcani.

Quali le opportunità di accesso ai
mercati energetici locali ed esteri? Quali gli
strumenti a disposizione delle imprese?

Il progetto europeo
ALTERENERGY, dedicato alle
energie rinnovabili e
sostenibili, che vede
Veneto Agricoltura coinvolta con altri
17 partner del bacino
adriatico, tra i quali la Regione
Puglia,
Slovenia,
Croazia,
Serbia e
Montenegro,


propone Martedì
17 Febbraio, a
Venezia(ore 9,45,
Palazzo Linetti, Calle Priuli, Cannaregio 99), un
workshop per lo sviluppo di
modelli replicabili di gestione
sostenibile delle risorse energetiche.

Tra i relatori Sebastiano
Serra



(Segreteria Tecnica del
Ministero dell’Ambiente,

Politiche nazionali ed opportunità per le aziende nei mercati energetici locali ed esteri), Gianmarco
Russo, (Direttore Generale
Veneto Sviluppo,
Strumenti finanziari a supporto delle aziende),



Loris
Agostinetto (Veneto Agricoltura
Il progetto Alterenergy: obiettivi ed opportunità).

L’obiettivo generale del progetto “
ALTERENERGY,
Piccole comunità sostenibili nel bacino dell’adriatico” – una iniziativa strategica finanziata attraverso il Programma europeo di cooperazione transfrontaliera
IPA CBC Adriatic, è quello di promuovere la sostenibilità nelle
piccole comunità
adriatiche attraverso un approccio integrato per l’uso efficiente dell’energia e la sua produzione da fonti rinnovabili. Cerca di sviluppare, dunque, modelli replicabili di gestione sostenibile delle risorse energetiche nelle piccole comunità adriatiche, migliorando la loro capacità di pianificare e gestire azioni integrate di risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili, attraverso un approccio partecipato che coinvolga le Amministrazioni pubbliche responsabili delle policy, i cittadini e gli operatori economici locali.
In particolare si promuovono il risparmio energetico, l’efficienza energetica, la produzione e l’impiego di energie rinnovabili con modalità e metodi strettamente connessi alla protezione e al rispetto dell’ambiente.

Per quanto riguarda
il
Veneto una positiva iniziativa pilota, nell’ambito di
ALTERENERGY, è stata attivata con il comune di
Polverara (PD). Lo studio di fattibilità ha riguardato l’
ottimizzazione di un impianto
a legno
cippato per il
teleriscaldamento a servizio di alcuni
edifici pubblici, tra cui la
scuola elementare e il
municipio, con la possibilità di ridurre la
dispersione termica delle pareti degli edifici scolastici fino
all’88%; mentre grazie alla
biomassa è possibile produrre non solo
“calore”, ma anche una piccola quota di
energia elettrica oltre al
raffreddamento estivo degli edifici.

Ufficio Stampa