08.05.2015 Cuneo salino. l’acqua, risorsa e problema


L’agricoltura produce acqua dolce, ricarica gli acquiferi, etc. Sabato 9 maggio (ore 9,30) a AQUAE Venezia 2015, la kermesse di avvio di “EXPO VENICE” (Marghera-Ve), temi cruciali per l’oggi e il domani. Watermemory.

Goccia verde” è il filo conduttore della settimana (5-9 maggio) che AQUAE Venezia 2015 – la grande esposizione universale dedicata all’acqua, unica collaterale ufficiale dell’Esposizione Universale di Milano, da cui è patrocinata, anch’essa in programma dal 3 maggio al 31 ottobre 2015 -, dedica all’acqua come elemento fondamentale della vita e in particolare al rapporto tra acqua e agricoltura.

Il settore primario può infatti contribuire a risolvere grandi problemi come la ricarica delle falde, depurazione diffusa delle acque di drenaggio attraverso i sistemi avanzati, finissaggio delle acque a valle dei depuratori, spazio per le acque in caso di alluvioni, alimentazione dei sistemi costieri vitali per la fauna selvatica e per la pesca, ed anche la gestione e il contrasto al “cuneo salino”, cioè quando l’acqua salata, più densa, viene richiamata dal mare negli acquiferi costieri, con gli evidenti problemi che ciò può comportare.

In particolare la giornata di Sabato 9 Maggio, ore 9,30, con titolo “l’Agricoltura per l’Acqua” vede ben impegnato il know how di Veneto Agricoltura, direttamente con il responsabile dell’area Ricerca Giustino Mezzalira che interverrà affrontando il tema

“L’agricoltura che cambia il paesaggio”, nel quale segnalerà quanto fatto dall’Azienda regionale con il progetto LIFE finanziato dalla UE sulle cosiddette fasce tampone, ovvero l’agricoltura che depura le acque. Indirettamente attraverso diverse relazioni dell’incontro, a cura di importanti istituzioni universitarie e non, le quali porteranno esempi su iniziative concrete cui Veneto Agricoltura partecipa, perché partner o addirittura lead partner di progetti europei. Come ad esempio il WSTORE2, che vede la ormai famosa area di ValleVecchia (Caorle, Ve) al centro di una interessante innovativa sperimentazione che in sintesi potremmo chiamare: l’agricoltura che produce acqua dolce. O il progetto AQUOR, ovvero: l’agricoltura che ricarica gli acquiferi. Organizzata da eAmbiente, la mattinata terminerà con Watermemory spettacolo di Raffaele De Martino per rappresentare l’analogia esistente tra le profondità del mare e la vita interiore dell’uomo.

Ufficio Stampa