02.022016 Biodiversità animale al bivio


Secondo un nuovo rapporto della FAO,
allevatori e responsabili politici sono sempre più interessati a sfruttare la
biodiversità animale per migliorare la produzione e la sicurezza alimentare in
un pianeta sempre più affollato e con un clima sempre più caldo. Ciononostante,
molte razze animali pregiate continuano a essere a rischio e per questo
l’Agenzia ha chiesto maggiori sforzi per utilizzare le risorse genetiche in
modo sostenibile.

Secondo il 2° Rapporto sullo Stato delle Risorse Genetiche
Animali del mondo per l’Alimentazione e l’Agricoltura, circa il 17% (1.458)
delle specie animali domestiche sono a rischio di estinzione, mentre sullo
stato di rischio di molte altre specie (58%) semplicemente non si sa molto a
causa della mancanza di dati sulle dimensioni e sulla struttura delle loro
popolazioni. Tra il 2000 e il 2014 si sono estinte quasi 100 razze di bestiame.

I dati per Paese mostrano che la causa principale dell’erosione genetica sono
gli incroci indiscriminati di razze. Altre comuni minacce alla diversità
genetica animale sono il crescente utilizzo di razze non autoctone, politiche e
istituzioni che regolano il settore zootecnico deboli, il declino dei
tradizionali sistemi di produzione animale, e l’abbandono delle razze ritenute
non competitive.

L’Europa, con incluso il Caucaso, registra in termini assoluti
il maggior numero di razze a rischio insieme al Nord-America. Entrambe le aree
sono caratterizzate da industrie del bestiame altamente specializzate che
tendono a utilizzare per la produzione solo un piccolo numero di razze.

Il
Report della FAO si può trovare su:http://www.fao.org/publications/sowangr/en/?utm_source=faohomepage&utm_medium=web&utm_campaign=featurebar