17.05.2016 ETICHETTE ALIMENTARI: L’EUROPARLAMENTO CI RIPROVA


L’Europarlamento ha rinnovato alla
Commissione europea la richiesta della necessità dell’indicazione di origine
obbligatoria nelle etichette per la carne e il latte

L’indicazione del Paese di origine per
l’etichettatura per tutti i prodotti trasformati a base di carne e per il latte
dovrebbe essere obbligatoria. Lo hanno ribadito gli eurodeputati in una
risoluzione non vincolante votata nei giorni scorsi, dove si precisa che
l’etichettatura obbligatoria renderebbe più trasparente la catena di
approvvigionamento alimentare e aiuterebbe a mantenere la fiducia dei
consumatori nei prodotti alimentari.

Il Parlamento ha chiesto inoltre alla
Commissione e agli Stati Membri di valutare la possibilità̀ di estendere
l’indicazione obbligatoria del Paese di origine ad altri prodotti alimentari
mono-ingrediente o con un ingrediente prevalente.

Per consentire ai consumatori
europei di essere meglio informati, anche a seguito dello scandalo della carne equina
e di altri casi di frodi alimentari e per migliorare la trasparenza in tutte
le fasi della catena alimentare, nel testo si sottolinea che l’indicazione del
Paese di origine dovrebbe essere resa obbligatoria in tutti i prodotti
trasformati a base di carne. Il testo è stato approvato con 422 voti
favorevoli, 159 contrari e 68 astensioni.

Sulla scorta di una serie di dati frutto di un sondaggio di
Eurobarometro, i deputati hanno evidenziato che: l’84% dei cittadini europei
ritiene necessario indicare l’origine del latte; l’88% considera tale
etichettatura necessaria per la carne (escluse le carni di manzo, suine, ovine,
caprine e pollame, che sono già coperte); oltre il 90% reputa che
l’etichettatura sia importante per gli alimenti trasformati.

I deputati hanno
rilevato infine che, secondo una relazione della Commissione, i costi operativi
dell’indicazione obbligatoria del Paese di origine sull’etichetta per le carni
contemplate dallo studio sarebbero relativamente ridotti.

Si ricorda che il
Parlamento europeo ha votato diverse risoluzioni sull’etichettatura del Paese
di origine. L’ultima in ordine di tempo è stata la risoluzione del febbraio
2015 in cui gli europarlamentari esortavano la Commissione a presentare proposte legislative per
rendere obbligatoria l’indicazione dell’origine delle carni negli alimenti
trasformati al fine di garantire una maggiore trasparenza lungo tutta la
catena alimentare e una migliore informazione dei consumatori europei.
Tuttavia, la Commissione non ha ancora presentato tali proposte.