29.04.2016 OP ortofrutticole venete: 2014 con luci e ombre

 

Non è stato un anno molto positivo il 2014 per le Organizzazioni dei Produttori (OP) ortofrutticole venete: certo sono aumentate le risorse investite e le quantità commercializzate, e le superfici coltivate in maniera aggregata sono rimaste sostanzialmente invariate a fronte di una riduzione delle aziende agricole associate, ma le OP non sono riuscite ad incrementare il Valore della Produzione Commercializzato (VPC), che anzi è sceso a 357,4 milioni di euro (-5% rispetto al 2013).

Questi in sintesi i dati più rilevanti che emergono dall’analisi degli esperti economici di Veneto Agricoltura sugli ultimi dati disponibili riferiti al 2014, messi a disposizione dalla Regione Veneto.

Nel 2014 il numero delle OP è sceso a 18 unità (una in meno del 2013), con 3.983 soci aderenti (circa il 25% delle aziende del comparto secondo l’ultimo Censimento dell’Agricoltura), un numero in calo del 4,7% che conferma un andamento negativo iniziato nel 2011 e che è ormai diventato strutturale, indicando un peggioramento della capacità aggregativa delle OP, con una media di soci che scende a circa 209 soci per struttura.

Le superfici investite complessivamente, 14.470 ettari, sono rimaste pressoché invariate, con una leggera riduzione (-0,7%) rispetto al 2013. Tuttavia, è necessario fare una distinzione tra i due comparti: il settore frutticolo registra una contrazione del 5,5%, con 7.655 ettari impiegati, mentre l’orticolo è in crescita del 5%, portandosi a 6.815 ha.

La quantità commercializzata è stata pari 381.628 t, in aumento del 2,7% rispetto all’anno precedente, confermando l’andamento altalenante degli ultimi periodi. Tuttavia, va evidenziata la riduzione del valore della produzione commercializzata (VPC), che si attesta a 357,4 milioni di euro, -5% rispetto al 2013. Il VPC aggregato dalle OP venete copre il 47% del valore della produzione regionale del comparto, pur essendo in calo rispetto al 51% del 2013. Nonostante la diminuzione del VPC, la contestuale riduzione del numero di OP e del numero di soci da esse aggregati, permette di mantenere stabile sia il VPC medio realizzato da ogni OP (pari a circa 19,8 milioni di euro, +0,4%), che il valore della produzione mediamente riconosciuto ad ogni singolo socio, pressoché invariato al livello del 2013 a circa 90.000 euro.

I prodotti che contribuiscono maggiormente alla creazione del valore commercializzato (circa il 25% del totale) sono le insalate (44,9 milioni di euro) e i funghi (44,4 milioni di euro); vanno evidenziati il risultato delle piante aromatiche, che accrescono il loro valore del 48,3% rispetto al 2013 (2,5 milioni di euro) e il forte calo di pesche (-24,3%) e radicchi (-19,4%).

Per quanto riguarda i canali di commercializzazione anche nel 2014 la distribuzione moderna (ipermercati, supermercati,…), conferma la sua sempre maggiore importanza come principale canale di sbocco, con il 40% del valore commercializzato totale. Il secondo canale per importanza è costituito dalle vendite all’ingrosso, sostanzialmente invariate rispetto al 2013, che convogliano circa il 33% del VPC complessivo, seguite dalle esportazioni, che con circa 72 milioni di euro (-4,4%) rappresentano circa il 20% delle vendite complessive delle OP venete.

Si osserva una certa stabilità nella concentrazione dell’offerta: Ortoromi (18%), APO Scaligera (12%) e APO Ve-Friuli (10%) veicolano assieme il 40% del valore commercializzato dalle OP. Da segnalare la crescita del VPC di OP Camposole (+16%, dopo anni di trend negativo), Orti dei Berici e Fungamico, entrambe in aumento del 12%. Registrano invece flessioni a doppia cifra del VPC Geofur (-18,5%), l’APO Veneto-Friulana (-13%), l’OP COP e Nogalba, entrambe in calo dell’11%.

Nonostante una riduzione del valore prodotto, nel 2014 vi è stato un incremento dei contributi ricevuti dalle OP (+16% rispetto al 2013), che si è tradotto in un aumento delle risorse investite in quasi tutti i comparti. Il principale incremento riguarda le attività di gestione e prevenzione delle crisi (1,4 milioni di euro, +46,6%); segno positivo anche per gli investimenti nelle azioni volte alla pianificazione della produzione (4,2 milioni di euro, +17%), a migliorare e salvaguardare la qualità dei prodotti (8,4 milioni di euro, +17%) e la loro commercializzazione (5,8 milioni di euro, +6,6%) a cui viene destinata la maggior parte delle risorse a disposizione delle OP del Veneto.

 

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