05.09.2016 ALTOLA’ DELL’OMC ALL’EMBARGO RUSSO SULLE CARNI SUINE EUROPEE


L’Organizzazione Comune di Mercatoha dichiara sproporzionato il provvedimento russo che vieta le importazioni disuini e carne suina dall’UE

L’OMC ha confermato che l’embargo russo imposto dal 2014 sui suini vivi, la carne suina fresca e altri prodotti suinicoliprovenienti dall’UE è illegale rispetto alle norme commerciali internazionali.Dato che solo un numero limitato di casi di peste suina africana sono emersi inzone vicine alla frontiera con la Bielorussia, l’OMC ha dunque riconosciuto chel’embargo applicato dalla Russia è assolutamente sproporzionato,protezionistico, non si basa sulle norme internazionali e non rispetta le normedell’accordo OMC sull’applicazione delle misure sanitarie e fitosanitarie. Pertantoha formalmente chiesto alle Autorità russe di revocare immediatamente ilprovvedimento.

E’ del tutto scontato però che la Russia si appellerà controquesta decisione, per cui gli allevatori europei dovranno sopportare ancora perun bel po’ questa difficile situazione che non troverà soluzione prima del2018.

Si ricorda che precedentemente all’embargo, dovuto alle note restrizionisanitarie e fitosanitarie, la Russia importava il 24% delle produzioni suinicoleeuropee per un valore medio annuale di circa 1,4 miliardi di euro. Il mercato europeodelle carni suine resta, dunque, in una situazione di fragilità che perdura datroppo tempo.

Sulla crisi del mercato zootecnico, Veneto Agricoltura-Europe Direct Veneto, con l’Università di Padova, ha pubblicato il Quaderno “Zootecnia in crisi. Carne e latte sotto la lente”. La versione in PDF può essere scaricata dal seguente indirizzo http://www.venetoagricoltura.org/basic.php?ID=6008, mentre la versione cartacea può essere richiesta a: europedirect@venetoagricoltura.org