12.05.2017 CONTROLLARE IL PESCATO “DAL MARE AL PIATTO”


Approvate delle Linee guida
internazionali sui sistemi di documentazione del pesce pescato. Obiettivo:
mantenere le catture illegali fuori dalle catene di approvvigionamento globali.

E’ stato fatto un grosso passo avanti nel processo guidato dalla FAO di
stabilire norme concordate a livello internazionale che possano guidare lo
sviluppo di sistemi di documentazione delle catture, per mantenere il pesce
pescato illegalmente fuori dalle pescherie e dai piatti dei consumatori di
tutto il mondo. Una prima serie di Linee guida volontarie sui sistemi di
documentazione delle catture sono state infatti adottate da una consultazione
tecnica che ha concluso una negoziazione durata 5 anni.

Ora, tali Linee guida
sono pronte per l’adozione da parte di tutti i membri della FAO alla prossima
conferenza bi-annuale dell’Agenzia delle Nazioni Unite che si terrà a Roma dal
3 all’8 luglio prossimo. Una volta approvate dalla Conferenza, le Linee guida
agiranno come riferimento riconosciuto a livello internazionale per i governi e
le aziende che cercano di stabilire sistemi in grado di rintracciare i prodotti
ittici dal momento in cui vengono catturati attraverso l’intera catena di
approvvigionamento – appunto, “dal mare al piatto”. A livello globale, ogni
anno vengono catturati circa 91-93 milioni di tonnellate di pesci, tra i
prodotti alimentari più ampiamente negoziati a livello mondiale, con un valore
di esportazioni nel 2016 di 142 miliardi di dollari.