Razze locali di conigli in Veneto


  
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Nel secolo scorso, ma soprattutto negli ultimi 50-60 anni, l’uomo con le sue attività produttive ha modificato profondamente la base ecologica del mondo vivente ed in molti casi il danno arrecato è irreversibile.
Attualmente anche nella nostra regione permangono ancora gravi pericoli per la conservazione della natura e per il mantenimento della diversità.
Nel settore cunicolo agli inizi del secolo scorso gli agricoltori delle diverse zone del Veneto hanno operato una continua selezione sulle razze cunicole che ha portato l’affermazione di numerosissime razze idonee a valorizzare le risorse naturali delle più svariate aree, e di conseguenza favorire il reddito della famiglia agricola.
L’allevamento rurale del coniglio aveva lo scopo principale di produrre pelli da vendere a commercianti che le raccoglievano azienda per azienda destinandole in primo luogo alla produzione di cappelli. Servivano ben cinque conigli per produrre un cappello. La carne veniva invece utilizzata per il consumo familiare.
La riduzione e la quasi scomparsa degli allevamenti rurali ha portato all’abbandono di numerose razze e alla loro sostituzione con ibridi commerciali allevati in grandi impianti d’allevamento.
Questo lavoro ha lo scopo di valorizzare l’immenso patrimonio di razze locali cunicole, che possono essere utilizzate per la qualificazione delle produzioni locali.
La ricca documentazione storica ancora disponibile permette di accertare l’esistenza di queste razze locali, grazie alle descrizioni delle caratteristiche morfologiche e delle tipicità produttive raccolte nei documenti giunti fino ad oggi.
Attraverso la ricognizione storica si vuole realizzare una esposizione ordinata di fatti e avvenimenti del passato quali risultano da un’indagine critica. In questo modo si ottiene un’acquisizione di notizie che consentono di stabilire l’autenticità di una razza e la sua presenza nei diversi bioterritori del Veneto. La ricognizione storica sulle razze locali di conigli presenti in Veneto individua inoltre le connessioni reciproche con la realtà agricola del tempo, per cui è lecito tracciarne un’evoluzione nel tempo e nello spazio.
La ricerca iconografica facilita poi l’individuazione delle caratteristiche morfologiche facilitando il lavoro di recupero.
Il lavoro fin qui svolto ha permesso di individuare la documentazione storica sufficiente all’individuazione di 13 razze locali in Veneto: Argentato di Champagne, Bianca di Vienna, Bianco di grossa mole, Blu di Vienna, Cincillà, Comune veneto, Focato, Fulvo di Borgogna, Gigante di Fiandra, Lepre belga, Nostrano veneto, Papillon, Rex e Russo.


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