Bollettino Colture Erbacee n.1/2018 del 22/01/2018

LA DIFESA INTEGRATA A PUNTATE

PRINCIPI E APPLICAZIONI PRATICHE PER LE COLTURE ERBACEE

 

Si riprendono per il 2018 le pubblicazioni del Bollettino Colture Erbacee. A inizio anno si ripropongono i principi della Difesa Integrata. Il quadro normativo principale è rimasto invariato (si veda bollettino 1/2016). Tali principi che nella legislazione italiana ovviamente rispecchiano quanto previsto dalla Direttiva 128/2009/CE sono pertanto da applicare nella Difesa delle colture nel 2018. Affinchè l’ottemperare alle disposizioni normative divenga opportunità di miglioramento del reddito netto delle colture al contempo migliorando la tutela della salute degli operatori e dell’ambiente, si procederà anche quest’anno a descrivere in sintesi i principi della Difesa Integrata, le loro principali conseguenze e applicazioni pratiche per le colture erbacee alla luce anche dei risultati delle sperimentazioni.

 

Premesso che la normativa si pone esplicitamente l’obiettivo di promuovere l’uso sostenibile dei fitofarmaci riducendone i rischi e gli impatti sulla salute umana e sull’ambiente e promuovendo l’uso della difesa integrata e di approcci o tecniche alternativi, quali le alternative non chimiche ai fitofarmaci, relegando l’utilizzo di questi ultimi ad ultima risorsa dopo una serie di strategie/valutazioni, Il Decreto interministeriale 22/01/2014 (PAN – Piano di Azione Nazionale) (scaricalo qui)  prevede la distinzione tra Difesa Integrata obbligatoria e Difesa Integrata Volontaria:

 

DIFESA INTEGRATA OBBLIGATORIA: le aziende agricole devono conoscere, disporre

direttamente o avere accesso a, dati meteo, bollettini territoriali emessi o autorizzati da Regioni e Province Autonome, soglie di intervento, materiale informativo e manuali, Strategie antiresistenza, risultati delle reti di monitoraggio. Non ci sono limitazioni nei prodotti impiegabili, rispetto a quanto autorizzato dal Ministero della Salute e non ci possono essere aiuti per la sua applicazione.

 

DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA: applicare norme tecniche per coltura con vincoli relativi a limitazioni nei prodotti utilizzabili, limitazioni nel numero degli interventi, obbligo di applicare soluzioni antiresistenza nonché specifiche soglie di intervento e specifici monitoraggi. In questo caso sono possibili aiuti ad ettaro, il finanziamento di tecnici, dei sostegni per l’applicazione di tecniche a basso impatto. I disciplinari per la Difesa Integrata volontari del Veneto sono disponibili (link settore fitosanitario)

 

Write a Comment

view all comments