Foreste e Riserve


 

malgonera

A Veneto Agricoltura, per Legge istitutiva, è affidata la gestione del patrimonio forestale della Regione Veneto, costituito da
nove Foreste Demaniali e dalle Riserve Naturali Regionali, oltre ad altri territori affidati in concessione da altri Enti, per una estensione totale che supera i
16.000 ettari. I principali obiettivi che l’Azienda persegue sono volti a promuovere la gestione sostenibile delle foreste e la salvaguardia della biodiversità, a migliorare l’inserimento delle aziende agricole e delle malghe in gestione nel sistema “territorio montano” e, più in generale, a valorizzare il territorio in gestione per una fruizione turistico-naturalistica compatibile con la tutela ambientale.
Il territorio in gestione presenta un notevolissimo interesse naturalistico ed ambientale, testimoniato dal fatto che in gran parte le aree ricadono all’interno di
SIC e ZPS (Rete Natura 2000) ed è caratterizzato da elevata variabilità stazionale, cosicché sono presenti al suo interno diversi tipi di habitat, dai pascoli alpini, alle mughete, alle faggete, alle abetine, fino alle formazioni termofile a carpino nero e orniello, alle leccete e alle formazioni litorali.

 

FORESTE
Foreste 

 

RISERVE
Riserve 

 

Regolamento Raccolta Funghi 2017

Per chi è amante delle passeggiate nella foresta e poter raccogliere regolarmente i funghi per la stagione in corso nell’allegato REGOLAMENTO 2017 trova la modalità di acquisto dei
PERMESSI RACCOLTA FUNGHI per la stagione
2017 per i diversi centri forestali demaniali delle diverse province del Veneto.


Per maggiori informazioni sulle aree in gestione a Veneto Agricoltura, visita la sezione TEMI.

Nella consapevolezza del ruolo multifunzionale delle foreste, Veneto Agricoltura è impegnata a migliorare ed accrescere la stabilità bioecologica del bosco, presupposto per l’erogazione di svariati benefici e servigi che un complesso forestale equilibrato può offrire.

L’Azienda attraverso i Centri Forestali pertanto si pone i seguenti obiettivi:

  • la
    tutela dei valori ambientali, naturalistici e paesaggistici;
  • l’attuazione di una
    gestione sostenibile delle foreste;
  • l’adozione di
    modelli di sviluppo e di forme di
    fruizione del territorio ecocompatibili;
  • la
    promozione e la
    diffusione di tecniche innovative nel settore agricolo, zootecnico, agroalimentare e forestale;
  • il
    sostegno e la
    diffusione di una sensibilità ecologica e naturalistica nei confronti dell’ambiente in generale ed in particolare di quello forestale finalizzato a promuovere una
    corretta fruizione turistica nei territori in gestione;
  • il
    coinvolgimento delle parti interessate (fornitori, operatori privati, amministrazioni pubbliche, popolazioni residenti) sulle problematiche e sulle prospettive di nuovi modelli di consumo e di utilizzo di territori.
ATTIVITÀ

Le attività svolte da Veneto Agricoltura nei territori sono riconducibili a
5 comparti principali:
forestale, agrozootecnico, tutela del territorio, educazione naturalistica, turistico ricreativo.


Attività Forestale


 

legnameLe attività connesse alla selvicoltura riguardano le utilizzazioni boschive, il miglioramento delle formazioni forestali, il monitoraggio dello stato fitosanitario, la revisione dei piani di assestamento delle Foreste e il monitoraggio faunistico.
Le utilizzazioni boschive prevedono operazioni di segnatura delle singole piante destinate al taglio e redazione progetti di taglio secondo gli indirizzi contenuti nei piani di assestamento (martellata), l’eventuale predisposizione di aste e vendita lotti, con le relative azioni di misurazione e di controllo.
Le foreste vengono regolarmente interessate da prelievi di massa legnosa. I
criteri seguiti nella scelta delle piante da tagliare, operata dai tecnici di Veneto Agricoltura, sono quelli della
selvicoltura naturalistica finalizzata al miglioramento strutturale e compositivo del bosco, tenuto conto della funzione produttiva. Le utilizzazioni vengono realizzate sia mediante ricorso a Ditte boschive che in amministrazione diretta, sotto il controllo e a seguito delle indicazioni del personale di Veneto Agricoltura, al fine di garantire la corretta esecuzione dei lavori ed il rispetto degli equilibri naturali nell’area di intervento.
confiniTutte le foreste, in applicazione a quanto previsto dalla legge forestale regionale
(L.R. n. 52 del 13/9/1978),
sono gestite secondo le prescrizioni dei rispettivi Piani di Riassetto Forestale (o piani di assestamento); tali documenti pianificatori sono soggetti a revisione ogni 10 anni effettuata avvalendosi di professionisti esterni o di tecnici dell’Azienda; essa viene realizzata sulla base di una serie di dati dendro-auxometrici raccolti in bosco e sulla scorta di osservazioni tecniche che consentono la determinazione dei criteri selvicolturali di gestione finalizzati al conseguimento di una migliore stabilità strutturale ed ecologica dei popolamenti.
I
miglioramenti boschivi comportano la realizzazione delle seguenti attività:

  • tagli fitosanitari su popolamenti che presentano problemi di rinnovazione e stabilità strutturale, anche a seguito di attacchi da parte di agenti patogeni;
  • tagli di conversione in cedui con prevalenza di faggio, da destinare ad altofusto;
  • rimboschimenti per arricchimento della composizione in popolamenti ad elevata instabilità e per ricostituire aree colpite dall’attacco di insetti, che hanno determinato la scomparsa o la compromissione del soprassuolo preesistente;
  • cure colturali ad aree oggetto di rimboschimento.

Il
monitoraggio fitosanitario viene attuato in prevalenza nel corso dei vari sopralluoghi che il personale tecnico effettua nei territori di rispettiva competenza nonché in riferimento ad alcune situazioni di criticità rilevate in precedenza.

capriolo
Il
monitoraggio faunistico rientra nelle attività collegate alla gestione del patrimonio forestale in quanto nel corso dei vari sopralluoghi che il personale tecnico effettua nei territori di rispettiva competenza, vi è modo di osservare presenze faunistiche significative, comportamenti e luoghi preferenziali di sosta o transito degli animali.
Nel 2005 per la Foresta Demaniale Regionale del Cansiglio, Veneto agricoltura ha ottenuto la certificazione di gestione forestale sostenibile secondo lo standard del
Programme for Endorsement of Forest Certification schemes (PEFC) aderendo al gruppo
PEFC Veneto (vedi temi di approfondimento Certificate le Foreste di Cansiglio, Giazza, Valdadige e Monte Baldo). Nel 2007 inoltre l’Azienda ha intrapreso l’iter per la Certificazione di Gestione Forestale Sostenibile delle Foreste Demaniali Regionali del Monte Baldo, di Val d’Adige e Giazza, nelle province di Verona e Vicenza. Sono diventate quindi quattro le foreste demaniali regionali (FDR) di Veneto Agricoltura per le quali è ora certificata la
Gestione Forestale Sostenibile per un torale di 11.250 ettari su 16.188 ettari complessivi. Per maggiori informazioni si consiglia di consultare la pagine dedicata alla
Gestione Ambientale Sostenibile
.
Veneto Agricoltura si impegna inoltre a incentivare le imprese forestali ed agricole, anche mediante azioni di formazione rivolte alle varie professionalità o specifiche azioni di sostegno alla certificazione della
Catena di Custodia del legno certificato PEFC.

 

Attività agrozootecnica

pascolo sinistra piaveL’attività agrozootecnica si esplica attraverso la
concessione di unità produttive presenti nel territorio (
aziende agricole, malghe), che non vengono direttamente gestite dall’Organizzazione, ma da terzi attraverso l’istituto della concessione, che si fonda su un provvedimento dispositivo unilaterale di natura pubblica. Veneto Agricoltura attua un costante
monitoraggio delle attività agrozootecniche svolte dai concessionari per garantire la corretta applicazione delle prescrizioni contenute nei bandi di gara, degli adempimenti contrattuali e del rispetto della normativa.

 

Attività di tutela del territorio

SistemazioniVeneto Agricoltura effettua diffusi interventi di
manutenzione dei territori in gestione, che vanno dalle sistemazioni idraulico – forestali, alla sistemazione di frane e versanti, alla manutenzione e pulizia degli alvei di torrenti montani, alla manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità di servizio (strade e piste forestali), alla manutenzione della rete sentieristica e relativa tabellazione.
Tutte le attività di tutela vengono realizzate secondo i
criteri tecnici dell’ingegneria naturalistica. I materiali impiegati sono quindi prevalentemente legno, terra, pietrame (od altri inerti) con frequente utilizzo di piante vive o parti di esse quali talee. 


Attività di educazione naturalistica

ed naturalisticaL’attività di educazione naturalistica viene realizzata attraverso un progressivo coinvolgimento dei vari soggetti destinatari delle azioni in un processo di crescita culturale e di sensibilizzazione alle tematiche correlate e mediante la promozione di una
corretta fruizione turistica delle aree in gestione finalizzata ad un
uso sostenibile del territorio.
Essa è caratterizzata dai seguenti obiettivi:

  • Coinvolgere i visitatori ed in generale coloro ai quali le varie iniziative sono rivolte, nelle problematiche della gestione sostenibile della aree naturali, diffondendo conoscenze ambientali ed ecologiche che ne stimolino l’interesse.
  • Offrire la
    possibilità di fruire dei territori attraverso una rete razionale di percorsi e strutture che siano attrezzati ed accessibili.
  • Valorizzare i territori attraverso azioni di salvaguardia, recupero e tutela ambientale e di razionalizzazione dei flussi e dei comportamenti dei visitatori, orientandoli verso aree e percorsi con basso impatto ambientale.

Per maggiori dettagli e informazioni sull’attività di Educazione Naturalistica si rimanda all’area nel sito espressamente dedicata al settore.

 


Attività turistico ricreative


bertagnoliVeneto Agricoltura è impegnata a gestire e sostenere con modalità diverse quel complesso di attività turistiche ricreative che interessano tutto il territorio di competenza per tutto l’arco dell’anno anche se con maggiore intensità nel corso delle stagioni primaverile ed estiva. La frequentazione del territorio prevalentemente avviene in modo autonomo da parte di fruitori interessati a vario titolo, ma per una quota rilevante, è determinata anche dalla presenza di visitatori richiamati dalle attività di educazione naturalistica organizzate da Veneto Agricoltura o più in generale in relazione ad iniziative di promozione e diffusione di eventi particolari. Nel territorio sono presenti oltre a
strutture ricettive, in gestione all’Azienda, quali ristoranti, alberghi, agriturismi, che sono affidate in concessione a terzi, anche
strutture abitative che vengono concesse a Enti o Associazioni che ospitano gruppi di visitatori per soggiorni di varia durata. Si tratta di case per ferie, rifugi alpini e rifugi escursionistici, sui quali
Veneto Agricoltura esercita un controllo sulla corretta osservanza da parte del conduttore di tutte le normative cogenti ed in particolare quelle in materia sanitaria, ambientale e turistica, pur considerando che le responsabilità connesse allo svolgimento delle attività sono in capo al titolare dell’attività stessa.
revoltoL’Organizzazione, nel rispetto delle competenze stabilite dalla
L.R. 33/2002, nel territorio di propria competenza, concorre alla gestione, alla manutenzione ed alla corretta percorribilità e fruizione di strade e sentieri, aree di sosta parcheggi, aree pic-nic ed all’allestimento di un’adeguata cartellonistica illustrativa.

A tale proposito, vengono progettati ed eseguiti in economia vari
interventi di sistemazione dei sentieri avendo cura di garantire una buona accessibilità e sicurezza, valorizzandone al contempo le emergenze naturalistiche. Le attività di natura turistico-ricreativa pur essendo molto diversificate al loro interno, possono venire raggruppate nel modo seguente:
turistica-escursionistica, soggiorni per vacanze, gioco del golf (Pian Cansiglio), manifestazioni varie. Nell’ambito di questa attività Veneto Agricoltura ha anche la responsabilità di garantire alla collettività la conservazione ed il miglioramento dei beni ambientali, naturali e culturali, applicando principi e scelte ecocompatibili.
Per questo Veneto Agricoltura, in linea con i principi della propria politica ambientale, ha fissato tra gli obiettivi 2007 l’ottenimento del marchio europeo di qualità ecologica
Ecolabel per il servizio di ricettività turistica del Rifugio B. Bertagnoli (FDR di Giazza), in collaborazione con i concessionari ed i gestori della struttura. Il Rifugio Bertagnoli, a seguito dell’esito positivo della verifca ispettiva condotta da APAT (Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici) lo scorso dicembre, ha ottenuto il prestigioso marchio Ecolabel.

 


Altre attività


 

Oltre alle principali attività svolte sul territorio da Veneto Agricoltura si ricordano inoltre:
l’attività di gestione diretta delle infrastrutture (Centri Forestali di Verona e Pian Cansiglio) e
l’attività di falegnameria che si svolge presso il Centro Forestale del Cansiglio (realizzazione di manufatti in legno quali tavoli, panchine, cartellonistica a servizio delle aree di sosta e per la valorizzazione dei territori).

 

Tutte le attività sopra descritte rientrano nel campo di applicazione del Sistema di Gestione Ambientale in conformità alla norma
UNI EN ISO 14001, che Veneto Agricoltura ha adottato dal 2004, impegnandosi così al
miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali.
Per maggiori dettagli e informazioni si rimanda all’area del sito espressamente dedicata alla

GESTIONE AMBIENTALE SOSTENIBILE.

 

  

 

  ORGANIZZAZIONE CON SISTEMA DI GESTIONE CERTIFICATO
SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 14001:2004

Gestione del patrimonio forestale regionale: interventi selvicolturali, manutenzione e tutela del territorio, attività agrozootecnica, attività di falegnameria. Gestione delle attività di educazione naturalistica e attività turistico ricreativa.

Ultimo aggiornamento 26/05/2008

Per informazioni:
SEZIONE SERVIZI PER L’INNOVAZIONE E LO SVILUPPO RURALE

Tel. 049/8293711
e-mail: info@venetoagricoltura.org