18.06.08 A caccia in Cansiglio? 20.000 anni fa si poteva


Venerdì incontro internazionale a Tambre (BL) sui “cacciatori paleolitici”

I cacciatori del Paleolitico si erano stabiliti nella foresta del Cansiglio (BL-TV) dopo lo scioglimento dei ghiacci 20.000 anni fa; e qui hanno lasciato il segno della loro presenza. Dopo millenni, grazie a numerosi rinvenimenti di notevole interesse paleontologico ed archeologico, è oggi possibile conoscere con precisione la storia del clima, delle foreste e dell’Uomo preistorico sull’Altopiano del Cansiglio. Veneto Agricoltura e l’Università di Ferrara hanno organizzato per venerdì 20 giugno (9.00-19,00) un convegno di approfondimento su “Le foreste dei cacciatori paleolitici” che si terrà presso l’ex Cinema Alpino a Tambre (BL). L’iniziativa, che vedrà presenti i massimi esperti del settore tra cui Parco Peresani (Università di Ferrara), Cesare Ravazzi (CNR – Istituto per la dinamica dei processi ambientali, Bergamo), Bernd Kromer (Univ. di Mannheim) e Pierre Crotti (Univ. di Losanna) per citarne qualcuno, ha l’obbiettivo di far conoscere il patrimonio archeologico dell’Altopiano e le possibili vie per valorizzarlo.

Molte sono le informazioni ricavate dai ritrovamenti che nel tempo hanno permesso di capire le abitudini dei nostri antenati; è il caso degli insediamenti archeologici di Bus de La Lum, Palughetto e sul versante Lissandri, i quali hanno portato gli esperti a sostenere che la vita di queste genti si svolgeva secondo ritmi e modalità tipici del nomadismo. Di particolare interesse sono i resti fossili vegetali del Palughetto che ricompongono con grande dettaglio l’ecologia del Cansiglio e scandiscono le modificazioni avvenute nel corso dei millenni, quando i cacciatori del Paleolitico e Mesolitico hanno iniziato a colonizzare l’arco Alpino

Ufficio Stampa