24.03.09 Alto adriatico, negativo il commercio ittico



Veneto, Emilia Romagna, Friuli V.G., Slovenia e Croazia,

bilancia commerciale 2007: –168 milioni di euro. Crescono in Veneto le importazioni, in calo le esportazioni (-16%).


 

Ancora negativo il saldo della bilancia commerciale ittica 2007 dell’Alto Adriatico (Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia), con una differenza tra esportazioni ed importazioni che si attesta su -166 milioni di euro, pari ad un saldo di -13% rispetto all’anno precedente.

Tra le regioni dell’Alto Adriatico è proprio il Veneto ad influenzare in misura notevole l’ammontare dei flussi di importazione, “pesando” per il 63% sul totale di importazioni (349 milioni di euro) delle 5 regioni. I dati ISTAT analizzati dall’Osservatorio Socio Economico della Pesca e Acquacoltura di Veneto Agricoltura, rivelano quanto la nostra regione faccia sempre più affidamento ai mercati esteri per l’approvvigionamento di prodotti ittici con oltre 220 milioni di euro di importazioni.

Nell’Alto Adriatico invece è la Croazia a far registrare la migliore prestazione ponendosi come primo esportatore tra le 5 regioni (39% del totale), seguita da Veneto (28%) che tuttavia segna un calo in questo settore di circa 10 milioni di euro rispetto al 2006, pari a –16%.

Comunque l’evoluzione negli ultimi 10 anni dei flussi di import ed export della nostra regione ha evidenziato un trend sostanzialmente stabile per le esportazioni e una forte crescita per le importazioni, soprattutto dalla Francia (19%) di molluschi (in primis mitili), seppie e il pesce fresco; quindi da Spagna (17%), Grecia (13%) e Danimarca (12%). I prodotti della pesca e della piscicoltura veneti invece vengono richiesti dalla Spagna (43%, pesce fresco e molluschi) e dalla Germania (25%).

 

 

Ufficio Stampa