22.05.09 Biologico, il Veneto orientale leader mondiale del vino



Mercoledì 27 maggio visita alle vigne della DOC Lison Pramaggiore (VE), la più grande area vitata biologica del mondo. A San Polo di Piave (TV) si promuove la “Biombra”.

 

Scoppia l’estate e anche la campagna risponde con un esplosione di vivaci colori. Tempo ideale per sistemare le vigne per l’estate, specie quelle coltivate con metodo biologico che necessitano di particolari tecniche di gestione del verde e del terreno.

Mercoledì 27 maggio, alle 9.00 presso l’azienda vitivinicola “Le Carline” di Pramaggiore (VE), si terrà una dimostrazione delle diverse pratiche di coltivazione biologica applicate alla vite.

L’iniziativa, che rientra nelle attività promozione e valorizzazione realizzate da Veneto Agricoltura nell’ambito del Piano regionale di intervento per il rafforzamento e lo sviluppo dell’agricoltura biologica, mostrerà le varie fasi della lavorazione del terreno, la spollonatura a mano, il monitoraggio del volo delle tignole e tignolette attraverso l’utilizzo di trappole a ferormoni sessuali femminili di questa specie di insetti dannosi, la potatura del verde e scacchiatura, ovvero il taglio dei tralci superflui che consente di migliorare notevolmente l’arieggiamento tra le piante e la penetrazione dei trattamenti per il controllo delle malattie funginee, effettuati esclusivamente con prodotti naturali.

Alle 11.30, presso le antiche cantine “Giol” di San Polo di Piave (TV) si terrà invece un incontro con i rappresentati di “Biombra”, l’associazione nata dalla volontà di 6 noti produttori di uve da agricoltura biologica della provincia di Treviso impegnata nella promozione e valorizzazione delle produzioni vitivinicole locali rigorosamente bio: una realtà in continua espansione che, assieme a quella del Veneto Orientale e della provincia di Verona, pone la nostra regione ai massimi vertici mondiali del settore.

 

 

Ufficio Stampa