26.10.09 Cansiglio (TV-BL), il futuro dell’ex caserma è cominciato



In primavera l’avvio dei lavori di riqualificazione dell’ex caserma Bianchin in Pian Cansiglio. Demolizioni e riconversione turistica per il territorio. Pronti 661.000 euro di fondi pubblici.

 

Si va finalmente rimarginando la “ferita aperta” nella piana del Cansiglio: l’ex caserma Bianchin, struttura smilitarizzata sita proprio al centro di uno degli altopiani più belli d’Europa, verrà progressivamente smantellata e bonificata per diventare presto una risorsa a servizio della comunità per una migliore fruizione turistica del comprensorio.

Questo è l’obiettivo perseguito dai fautori del piano di riqualificazione dell’ex base missilistica portato avanti da Veneto Agricoltura e illustrato sabato scorso alle autorità regionali e ai visitatori che numerosi hanno partecipato alla celebrazione del 10° anniversario dell’Azienda regionale.

All’evento infatti erano presenti l’Amministratore Unico di Veneto Agricoltura Paolo Pizzolato e la responsabile del settore “foreste” Paola Berto, gli On. Paniz (PDL) e Gidoni (Lega), Dirigenti della Regione Veneto, sindaci, amministratori locali, tecnici e consulenti, che hanno potuto vedere da vicino le problematiche di questo intervento di recupero per il quale sono disponibili ad oggi circa 661.000 €,
  frutto di due finanziamenti regionali da parte dell’Assessorato regionale alle Politiche del Territorio, Direzione Urbanistica (511.000,00 €) e Direzione Pianificazione Territoriale
  e Parchi Rete Natura 2000 (150.000,00 €).

Sgombrato dai tecnici di Veneto Agricoltura ogni dubbio in merito alla presenza di grotte o camminamenti scavati nel sottosuolo del Cansiglio: si tratta di una leggenda metropolitana, senza fondamento, in quanto le verifiche non hanno trovato riscontri. Storicamente la base ha svolto una funzione di difesa terra aria da ipotetici attacchi da est. Era dotata di missili americani Nike Ercules, che potevano montare anche testate nucleari. E’ stata poi abbandonata dal 1979 e consegnata nel 2008 a Veneto Agricoltura dopo molteplici iniziative di richiesta e sollecito all’amministrazione militare affinché la cedesse; il tutto grazie alla tenacia dell’allora Amministratore Unico di Veneto Agricoltura Corrado Callegari e del Ministro Luca Zaia.

Altra preoccupazione, in fase di verifica per il recupero funzionale della base, era quella di un possibile inquinamento da amianto. La situazione anche in questo caso è migliore di quanto si pensasse. Andranno bonificate 7 caldaie al cui interno sono presenti dei piccoli dischi di amianto. Esistono poi 20 serbatoi utilizzati allora per il gasolio e la nafta pesante, che andranno eliminati.


Quali le prossime mosse?

Per motivi legati sia alla normativa edilizia vigente che alla disponibilità di risorse finanziarie, verrà demolito circa il 50% della volumetria esistente e, acquisendo le prescritte autorizzazioni, verranno recuperati e riusati i materiali dopo opportuna vagliatura e frantumazione. La demolizione non riguarderà in questa fase gli hangar ed un bunker, oltre al grande capannone, ora deposito mezzi di Veneto Agricoltura. Con il materiale inerte ottenuto si procederà alla realizzazione di un piazzale, in previsione di un futuro parcheggio, e si effettuerà il recupero delle vasche che rendevano autonoma la base dal punto di vista dell’approvigionamento idrico (ricordiamo che il Cansiglio è un territorio carsico, quindi non c’è acqua in superficie) disponibilità che ora verrà orientata per necessità soprattutto sportive (il golf, innevamento piste, etc.). Saranno parzialmente demolite le attuali recinzioni, garantendo tuttavia il mantenimento ed il riposizionamento di quelle necessarie a mettere in sicurezza l’area.

L’apertura dei cantieri è prevista per la prossima primavera, la chiusura lavori è ipotizzata entro il 2010.


Cosa diverrà la ex base?

Soprattutto una struttura a fruizione sociale, turistico-ricreativa ed educativa. Un sentiero-passeggiata permetterà di arrivare dalla piana fino ai piedi del bosco – ricordiamo che il Cansiglio ha la struttura di un catino e la foresta occupa i lati rialzati di quest’ultimo; le aree aperte saranno adibite a prato con libero accesso per i frequentatori del Cansiglio. Un hangar ed il bunker relativo saranno ristrutturati e destinati ad attività ludiche e di educazione naturalistica, oltre che di testimonianza della “Guerra Fredda”. Verso la piana il parcheggio servirà i tanti turisti che durante i fine settimana invadono attualmente i cigli della statale ed i prati; è prevista anche un’area di sosta per i camper.

Per quanto riguarda poi le ulteriori infrastrutture da realizzare, saranno nel prossimo futuro organizzati incontri tra Veneto Agricoltura e gli Enti Locali, in primo luogo Regione, Province e Comuni interessati all’area, per definire compiutamente
  e concertare il futuro dell’area, da concretizzare, una volta definiti i contenuti, attraverso un concorso di idee.

 

Ufficio Stampa