07.10.10 Ogm sempre sugli scudi


In arrivo una nuova proposta della Commissione europea riguardante i mangimi
E’ in dirittura d’arrivo una nuova proposta della Commissione europea in materia di Ogm, limitata ai soli mangimi, che potrebbe essere presentata al Comitato delle Autorizzazioni UE già nel mese di ottobre. Obiettivo annunciato dal Commissario europeo alla Salute, John Dalli, è quello di trovare una “soluzione tecnica” alla presenza (pur limitata) di Ogm non autorizzati nell’UE, che si verifica essenzialmente sui prodotti importati in Europa e per i quali il blocco del commercio crea problemi di rifornimento al settore zootecnico comunitario. Tutto questo “senza modificare il metodo di tolleranza zero per gli Ogm non autorizzati, ma rendendolo più operativo”. Si ricorda che il settore zootecnico europeo dipende per l’alimentazione degli animali dalle importazioni (principalmente di soia e mais) dalle Americhe, i cui Paesi stanno estendendo in modo crescente le produzioni biotech. Già ora la maggioranza dei mangimi (85-90%) è etichettata Ogm, come Ogm vengono etichettate fino al 95% le importazioni di soia. I servizi della Commissione europea stanno quindi esaminando una proposta di soluzione tecnica per la presenza di un basso livello di Ogm non autorizzati nell’alimentazione animale, a condizione che per loro sia già in corso un procedimento di autorizzazione. Si tratta ora di armonizzare i metodi di campionamento, di analisi, e di interpretazione dei risultati da parte dei servizi di controllo ufficiali degli Stati membri. Insomma, si tratta di una soluzione che ridurrebbe il rischio di scarsità nei rifornimenti in mangimi ed eviterebbe effetti negativi sulla competitività del settore zootecnico europeo. (Fonte: ue).