Bollettino Colture Erbacee n. 245 del 22 agosto 2014



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PIRALIDE

L’abbassamento delle temperature ha rallentato lo sviluppo dell’insetto; le indicazioni del modello previsionale (bollettino del 13 agosto), che tiene conto del più probabile andamento climatico in base ai dati meteorologici, sono comunque state in linea di massima rispettate. Nel territorio regionale alla data odierna vi è la presenza delle ovature e delle prime larve di terza generazione; in una fase iniziale nel Veneto orientale, più avanzata nella restante parte del Veneto. È quindi possibile valutare il livello di presenza della piralide sulle colture suscettibili del periodo come il mais in secondo raccolto o comunque in semina ritardata, che presenta rischio serio di danno ove la pressione di piralide è effettivamente elevata. Sarà possibile valutare direttamente nella propria azienda il livello di popolazione, osservando la presenza di ovature, principalmente nella parte inferiore delle foglie o, più facilmente, gli stimmi, tramite osservazioni casuali in campo e verificando la percentuale di spighe con presenza di rosure e/o larve di piralide.

 

I dati, comune per comune, al Link del modello piralide.

 

Si ricorda che, in ogni caso, i trattamenti insetticidi non vanno effettuati in periodo di fioritura. Controllare
con attenzione i tempi di carenza dei fitofarmaci in funzione dell’epoca di raccolta prevista.

 


 


HELICOVERPA ARMIGERA

Sta proseguendo il volo degli adulti e pertanto continuerà a crescere progressivamente la presenza di larve con dimensioni tali da causare erosioni apprezzabili (già rilevabili negli ultimi giorni). Si consiglia di osservare le colture in piena vegetazione, particolarmente la soia (primo e secondo raccolto) ove una elevata popolazione può causare danni notevoli in pochi giorni. Erosioni diffuse da larve in accrescimento possono determinare la necessità di un intervento insetticida in tempi stretti se la coltura è in fase suscettibile.


 


 


FAGIOLO

In provincia di Belluno, nel mese di luglio, ci sono state più di 20 giornate piovose e il mese di agosto sta proseguendo con numerosi eventi piovosi accompagnati talvolta da vento e in qualche caso anche grandine.

Con questa situazione climatica gli interventi fitosanitari sono stati spesso ostacolati e in qualche caso non sono stati eseguiti. Il verificarsi di frequenti bagnature e il persistere di condizioni di umidità relativa elevata hanno favorito la presenza di attacchi fungini sulle foglie e, negli ultimi giorni, anche sui baccelli è stata rilevata la presenza di antracosi e di botrite in numerose situazioni, soprattutto in mancanza di precedenti interventi fitosanitari.

Avvicinandosi il periodo della raccolta è quindi necessario mettere in programma un intervento con un prodotto fungicida registrato sulla coltura insieme ad un bagnante che aumenti la dispersione del principio attivo.

Nel trattamento di chiusura, che potrebbe essere eseguito nei prossimi giorni, si possono utilizzare anche i composti del rame ricordando che molti di questi hanno carenza di venti giorni per cui l’intervento va adeguatamente posizionato rispetto all’inizio delle raccolte. Se non fosse possibile intervenire rispettando i tempi indicati è necessario ricorrere a composti del rame con minore carenza o a prodotti alternativi, rispettando comunque sempre i tempi di sicurezza indicati nelle confezioni.

Al momento non risultano invece generalmente essere necessari interventi insetticidi poiché nella maggioranza delle zone non è stata riscontrata la presenza di problematiche significative.

 


 

 

 

Per richieste di chiarimento e ricevere i messaggi di allerta sul cellulare, chiama il numero 0498293847 o scrivi a bollettino.erbacee@venetoagricoltura.org. Ulteriori informazioni sul sito di Veneto Agricoltura, alla pagina dedicata al
Bollettino colture erbacee
.

 


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