08.09.2014 Florovivaismo veneto, 1600 aziende attive, ma in sofferenza

 

Il 90% impegnato nel vivaismo ornamentale, Padova leader con oltre il 30%. I dati del settore. Al Flormart Veneto Agricoltura anche con i suoi Centri Sperimentali e la biodiversità vegetale.

Piante e innovazione dai Centri Sperimentali di Veneto Agricoltura presenti a “Flormart”, la storica manifestazione dedicata al settore del Verde, in Fiera a Padova dal 10 al 12 settembre. Tutto su florovivaismo e giardinaggio: tecnologie, macchine e attrezzature ma anche innovazione, energie rinnovabili e sostenibilità.

Veneto Agricoltura sarà presente con un suo stand (n. 7 C 065, padiglione 7) dove gli esperti dell’Azienda regionale saranno a disposizione del pubblico e forniranno materiale informativo riguardante le attività dei propri Centri Sperimentali ortofloricolicoli, vivaistici e frutticoli. Il comparto florovivaistico conta grandi numeri in terra veneta, anche se va detto che negli ultimi anni è un po’ in sofferenza: sono 1600 le aziende del settore attive nel 2013; il dato, in leggero calo rispetto al 2012 (-1,3%), è pubblicato nel Report elaborato da Veneto Agricoltura con i numeri forniti dal Servizio Fitosanitario Regionale (SFR) e proposto anche sul sito https://www.venetoagricoltura.org/

Quasi il 90% delle aziende del settore è impegnato nel vivaismo ornamentale, e a livello territoriale, Padova conferma la propria leadership con circa il 30% delle aziende regionali.

In calo anche la superficie florovivaistica: sono 3.550 gli ettari coltivati nel 2013 (-5,5%) e la flessione colpisce in particolare le superfici in serra, che scendono a circa 650 ettari (-14% circa).

Questi e altri dati contenuti nel Report si aggiungono al monitoraggio trimestrale che Regione Veneto e ISMEA, in collaborazione con Veneto Agricoltura, stanno conducendo sull’andamento economico del comparto.

In esposizione a “Flormart”, presso lo stand di Veneto Agricoltura, piante in vaso di melo, pero e vite provenienti dal suo Centro Sperimentale Frutticolo Pradon di Porto Tolle (RO), oltre a piante di melograno, sulle quali è in corso un progetto sperimentale.

Dal Centro Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta di Montecchio Precalcino (VI) invece l’Azienda regionale propone numerose varietà di piante forestali, erbacee perenni e acquatiche, tra queste anche esemplari di nocciolo, platano e corniolo, iris acquatico e aglio angoloso, anemone montana e campanula spicata. Non mancheranno inoltre sementi e materiale informativo dedicato a varie tematiche: piante autoctone, biodiversità, certificazione, agro forestazione, riqualificazione ambientale, conservazione delle specie minacciate. Infine gli esperti del Centro Sperimentale Ortofloricolo Po di Tramontana di Rosolina (RO) saranno a disposizione per illustrare le prove sperimentali.

 

Ufficio Stampa