26.01.2016 Nasce la Carta dei mieli mediterranei


La
Carta dei mieli del Mediterraneo fa suoi i requisiti stabiliti dall’UE in tema
di qualità del prodotto, come previsto dalle Direttive 2001/110/Ce e 2014/63
UE. L’accordo rappresenta il risultato principale del VII° Forum
dell’Apicoltura del Mediterraneo, svoltosi a Tunisi.

All’evento hanno partecipato
22 associazioni e cooperative di apicoltori di dieci Paesi del bacino del
Mediterraneo e del Medio Oriente: Albania, Algeria, Egitto, Giordania, Iraq,
Italia, Libano, Marocco, Palestina e Tunisia, aderenti ad Apimed, la
Federazione degli Apicoltori del Mediterraneo, che rappresenta poco meno di 366
mila apicoltori, che gestiscono oltre 5 milioni di alveari, per una produzione
media annua di 70.500 t di miele.

In pratica, sottoscrivendo la Carta, le
associazioni dei Paesi extra UE aderenti alla Federazione, si sono impegnate a
far rispettare dai loro soci i requisiti minimi di qualità dei mieli previsti
dalla normativa europea e anche a promuoverne l’adozione a livello nazionale.

La Carta costituisce, per i Paesi aderenti, uno strumento forte per contrastare
la concorrenza sleale di produzioni di bassa qualità che non potrebbero più
essere commercializzate entro i loro confini con la dicitura “Miele”.

I
promotori auspicano ora che anche altri Paesi della sponda nord del Mediterraneo
aderiscano ad Apimed: dalla Francia, timorosa di una standardizzazione del
prodotto, alla Spagna, sensibile al tema dell’impiego di pesticidi nocivi per
le api.