02.03.2016 A Bruxelles vino e ortofrutta sotto la lente


Buone
news per il vino: la Commissione europea va verso un dietrofront sulla proposta di
liberalizzazione dei nomi dei vitigni fuori dai luoghi di produzione. Cattive
notizie invece per l’ortofrutta: si rischia la frammentazione delle
Organizzazioni di Produttori

L’On. Paolo De Castro, a margine dell’ultima seduta
della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, alla quale hanno
partecipato i rappresentanti della Direzione Generale Agricoltura
dell’Esecutivo per uno scambio di vedute sull’allineamento e la semplificazione
della legislazione dei settori vino e ortofrutta, ha dichiarato che verrà
chiesto al Commissario per l’Agricoltura, Phil Hogan, il ritiro dell’atto
delegato sul vino.

“Se questo avverrà – ha sottolineato De Castro – sarà un
importante successo per i nostri produttori, a conferma che il mantenimento dello status quo per la
tutela dei vini identitari è l’unica via da perseguire senza modifiche che, in
nome di una fantomatica semplificazione, rischierebbero di creare danni
irreparabili.

Novità meno positive invece per il settore ortofrutticolo sul
quale, purtroppo, non è stata registrata nessuna apertura. “Se la proposta di
atto delegato della Commissione non verrà modificata – ha detto De Castro – andremo
incontro a una frammentazione delle Organizzazioni di Produttori che nessuno
vuole, in piena contraddizione con quanto stabilito nell’ultima riforma della
PAC che, al contrario, sostiene una maggiore aggregazione.

Per quanto riguarda
il metodo di lavoro, abbiamo fatto presente alla Commissione europea che, nel
pieno rispetto del Trattato di Lisbona, la condivisione delle informazioni con
il Parlamento deve migliorare affinché possa essere garantita una corretta
partecipazione democratica ai processi decisionali europei”.