16.03.2016 TTIP E CRISI RUSSA, pochi i passi in avanti


Il Commissario europeo all’Agricoltura, Phil Hogan, parla di avanzamento“molto deludente” sia per i negoziati di libero scambio UE-USA, sia per la soluzione della crisi con la Russia

TTIP

Inegoziati sul TTIP, l’accordo commerciale che Unione Europea e Stati Unitivorrebbero chiudere nei prossimi mesi, stanno in realtà avanzando a “ritmimolto lenti e deludenti”. Lo ha detto il Commissario europeo all’Agricoltura,Phil Hogan. “A distanza di un mese dalla chiusura del 12° round negoziale, possiamo dire che ad ognisettimana che passa si riducono le possibilità che l’accordo si concluda entrola Presidenza Obama”, ovvero entro la fine dell’anno. Le presidenzialistatunitensi si terranno infatti a novembre e il passaggio ufficiale ditestimone avverrà a gennaio. Riguardo agli obbiettivi sul TTIP Hogan ècategorico: “Non ci sarà un accordo che diminuirà gli standard alimentaridell’UE”, e se questo contenesse “un focus solo sulle tariffe sarebbe uncattivo accordo”. Specificatamente al comparto agricolo, il Commissario haribadito che il TTIP “deve proteggere i prodotti a Denominazione d’Origine”, unfattore su cui l’agroalimentare europeo punta per tutelare le produzioni diqualità. Hogan ha anche sottolineato che “non ci sarà una pienaliberalizzazione del mercato per i settori sensibili” e, in ogni caso, “qualsiasiintesa verrà sottoposta al giudizio dei 28 e del Parlamento europeo”. Tutte le info sul TTIP le trovi su: http://ec.europa.eu/trade/policy/in-focus/ttip/index_it.htm

CRISI UNIONE EUROPEA/RUSSIA

”Perquanto riguarda invece la crisi con la Russia, Hogan ha parlato di “sforzi e contatti per normalizzare le relazioni commerciali”. Anche su questo fronte, sul qualegravano sanzioni e contro sanzioni legate alla crisi in Ucraina, si procede però arilento, tanto che in questa fase sta “succedendo molto poco”. Hogan attribuisce a Mosca la responsabilità efa notare come sia “difficile negoziare con il Ministro dell’Agricoltura russose questi si trova nella lista nera delle persone che non hanno accesso nell’UE”. Ilregime di restrizioni agli scambi con la Russia contribuisce ad aggravare ledifficoltà in cui versano molte imprese agricole in Europa. Il Commissariopromette delle “proposte nelle prossime settimane” volte a “mettereinsieme un pacchetto di misure anticrisi per gli agricoltori in difficoltà,soprattutto nei settori lattiero-caseario e della carne suina”.

Lemisure in cantiere

Tragli interventi che la Commissione europea sta valutando, segnaliamo l’agevolazione degliaiuti ‘De minimis’ e il ricorso a una misura eccezionale per limitare laproduzione e stabilizzare un mercato in grave squilibrio. Non si tratterà peròdell’aumento dei prezzi di intervento, ovvero l’importo al di sotto del qualel’UE interviene attraverso l’acquisto di eccedenze, il ritiro dei prodotti dalcircuito alimentare, la loro trasformazione in prodotti di facile smercio ol’invio degli stessi ai Paesi terzi bisognosi, in quanto “strumentoinadeguato che anziché far diminuire la produzione produrrebbe l’effetto contrario”. Unaipotesi sulla quale si punta è quella di stimolare gli scambi con l’estero grazieallo “sviluppo di uno strumento di credito all’export per sostenere eincoraggiare i prodotti agroalimentari”. Il Commissario ha precisato che untale meccanismo “esiste in 14 Paesi europei”, anche se “non specificamente perquesti settori”. Ancora una volta, come per l’implementazione del PianoJuncker, l’intenzione è di chiamare in causa la Bei.