17.04.2017 RISULTATI DEL CONSIGLIO AGRICOLTURA DI APRILE

I Ministri dell’Agricoltura dell’UE si sono riuniti in
Lussemburgo per discutere, in occasione del Consiglio di aprile, una serie di importati temi quali: il Regolamento Omnibus
sulla PAC; la semplificazione della politica agricola europea non solo del
periodo successivo al 2020 ma anche in termini di diritto derivato; la
relazione della Commissione sull’attuazione delle aree di interesse ecologico;
la frode sulle carni in Brasile; ecc.

REGOLAMENTO OMNIBUS

A metà percorso la PAC 2014-2020 non viene revisionato e tantomeno riformata ma
solo rivisitata
– Il
Regolamento Omnibus, che rientra nell’ambito della revisione del quadro
finanziario pluriennale e propone aggiornamenti della legislazione in vari
settori, tra cui la Politica Agricola Comune (PAC) è stato l’argomento centrale
della riunione. Le delegazioni hanno accolto con ampio favore il pacchetto di
compromesso della Presidenza e affrontato una serie di questioni politiche in
sospeso (sostegno accoppiato facoltativo, giovani agricoltori, strumento di
stabilizzazione del reddito, ecc.). L’esito del dibattito ha fornito
orientamenti politici al Comitato speciale Agricoltura nel suo compito di
trovare un accordo definitivo sugli aspetti agricoli della proposta. Come ha
ricordato Roderick Galdes, Segretario parlamentare maltese per l’Agricoltura e
Presidente del Consiglio: “La priorità è rendere la vita più facile sia agli
agricoltori che alle Autorità nazionali. Possiamo fare molto per semplificare e
migliorare le norme vigenti nei limiti della stabilità di mercato”.

Le tappe fino al 2018 – Con
l’Omnibus, la PAC 2014-2020 verrà “rinfrescata”. Non si tratta infatti di una
riforma vera e propria, com’era accaduto in passato a metà percorso della programmazione
pluriennale, ma piuttosto di una revisione o, se vogliamo, di una
rivisitazione. Ricordiamo che la proposta di modifica era stata presentata lo
scorso anno dalla Commissione europea e che questa settimana gli eurodeputati hanno
presentato una serie di emendamenti per il parere della commissione agricoltura
dell’Europarlamento. Nel prossimo mese di maggio si procederà alla votazione in
Plenaria e al Consiglio dell’UE. La palla passerà poi al Trilogo (giugno 2017),
fino ad arrivare alla definitiva approvazione entro settembre/ottobre 2017. Dal
1° gennaio 2018 le nuove disposizioni entreranno in vigore.

I contenuti – Come
accennato, la parola chiave che va per la maggiore in questo momento a
Bruxelles è “semplificazione”. La PAC dovrà infatti risultare in futuro sempre
più semplice, sia per gli agricoltori che per gli apparati amministrativi
europei e nazionali. Va subito detto che le proposte di revisione non andranno
a modificare l’intelaiatura della PAC 2014-2020, a partire dai suoi diversi
strumenti, compreso il sostegno agli agricoltori. I cambiamenti, per lo più di
natura “tecnica”, punteranno a rendere la politica agricola europea più
flessibile, in modo da poter aiutare gli agricoltori in caso di eventi
imprevisti e “sburocratizzare” il fardello amministrativo a loro carico.

Le novità spiegate in un video – Il
Vicepresidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento
europeo, Paolo De Castro, relatore del “pacchetto di modifiche”, spiega in un video
i principali passaggi delle proposte di revisione. Vedi: http://www.paolodecastro.it/ .
Ricordiamo ai lettori che un ampio e dettagliato resoconto sulla “revisione”
della PAC 2014-2020 è stato pubblicato sul n. 4/2017 di Veneto Agricoltura
Europa.