Bollettino Colture Erbacee n.73/2017 del 20 dicembre

CONFRONTOVARIETALE CEREALI A PAGLIA: FRUMENTO TENERO E DURO

Nell’ambito della sperimentazione sulle colture estensive, Veneto Agricoltura (Agenzia Veneta per l’Innovazione del Settore Primario), in collaborazione con l’Istituto “N. Strampelli” di Lonigo, partecipa da oltre un ventennio ad una attività di confronto varietale sui cereali a paglia mediante l’allestimento di campi sperimentali nelle proprie aziende pilota dimostrative.
Tale sperimentazione, che rientra all’interno di una rete più ampia di riferimento a livello nazionale a cui partecipano molte regioni, è coordinata dal CREA (ex Istituti Sperimentali per la cerealicoltura – varie sezioni) che provvede alla scelta delle varietà da collaudare annualmente fornendone il seme e provvedendo successivamente all’elaborazione dei dati e alla divulgazione dei risultati, con l’obiettivo di fornire indicazioni utili nella scelta del tipo di semente da inserire nei piani colturali dell’azienda agricola.
In Veneto i campi sperimentali sono stati allestiti a Mogliano Veneto (TV) e a Ceregnano (RO) presso le Aziende pilota dimostrativa Diana e Sasse Rami di Veneto Agricoltura e a Lonigo (VI) presso l’Istituto “N.Strampelli”, che rappresentano tre ambienti pedoclimatici particolarmente rappresentativi e vocati per i cereali autunno vernini. Annualmente vengono seminate circa 30 varietà di frumento tenero e 30 varietà di frumento duro, disposte secondo disegni sperimentali (rispettivamente a graticcio bilanciato e blocco randomizzato), in base ai quali ogni cultivar viene confrontata su parcelle di 10 metri quadrati e replicata 3 volte.
Nell’ambito della conduzione della prove vengono adottate le ordinarie tecniche di coltivazione previste per i cereali a paglia in termini di lavorazione del terreno, fertilizzazione e lotta alle malerbe.
Le operazioni di semina e di raccolta sono effettuate con seminatrice e mietitrebbiatrice parcellari.
Uno specifico protocollo operativo prevede l’effettuazione di rilievi sia durante il ciclo vegetativo delle piante (fittezza, spigatura, altezza pianta, malattie fungine) sia alla raccolta (umidità della granella e peso ettolitrico, peso di 1000 semi).
Il numero di varietà testate nell’intero ventennio supera il centinaio, tuttavia il forte ricambio varietale con materiali di nuova costituzione fa sì che molte cultivar siano uscite dal commercio e dalla sperimentazione stessa. Nelle tabelle si elencano le varietà di frumento tenero e duro valutate nell’ultimo quinquennio (frumento tenero) e quadriennio (frumento duro) per almeno due anni di sperimentazione.
In tabella sono riportati gli anni di sperimentazione e il numero dei campi effettuati all’interno degli anni. Le varietà sono affiancate dal loro indice produttivo secondo il quale ogni varietà viene valutata in termini di produzione relativa, posta uguale a 100 la media generale del campo. L’indice produttivo è un parametro che permette di valutare immediatamente la validità delle varietà e la loro stabilità produttiva sia all’interno dei singoli anni di sperimentazioni che nell’ambito dell’intero poliennio.
Per una maggiore facilità di consultazione, le varietà (aggregate per poliennio, triennio e biennio) sono state ordinate mediante una graduatoria secondo valori decrescenti dell’indice produttivo medio poliennale.
Le tabelle offrono un panorama varietale abbastanza ampio e costituito anche da varietà molto recenti, recuperabili ancora nel mercato per un periodo medio – lungo.
I dati riportati sono utili per orientare vantaggiosamente le scelte per i prossimi anni. Per le superfici più ampie può essere opportuno concentrarsi sulle varietà che presentano costantemente, nel periodo più lungo di sperimentazione, indici produttivi elevati (>100), mentre per le varietà per cui la sperimentazione è più recente (triennio o biennio) può essere consigliabile provarle su superfici più limitate dell’ordinamento destinato a frumento, per poi aumentare a seconda dei riscontri in loco.

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