La Pesca in Veneto – 2018

Anche per il 2018 si rilevano numeri altalenanti per i vari settori della filiera ittica del Veneto, con lo sbarcato locale nei mercati ittici in crescita, mentre flotta marittima, numero di imprese ed export restano invece stabili rispetto all’anno precedente. In pesante perdita il comparto della venericoltura regionale. Le dinamiche del comparto della pesca, dell’allevamento e altre notizie sulla filera le potrete trovare nell’ultimo rapporto congiunturale “La Pesca in Veneto – 2018”, che propone una panoramica sul settore alieutico, curato dall’Osservatorio Socio Economico della Pesca e dell’Acquacoltura di Veneto Agricoltura.

 Sembra essersi assestata la consistenza dei pescherecci della flotta marittima veneta, dopo un lungo periodo di forte calo, visto che alle 658 unità rilevate nel 2018 corrisponde un calo dello 0,6% rispetto all’anno precedente. Si registra anche un leggero decremento del numero di imprese attive nella filiera ittica regionale che, con 3.787 unità, segnano un -0,3% rispetto al 2017, mentre gli occupati, di contro, con 7.774 unità lavorative attive risultano in crescita dell’1,2%.

Lo sbarcato locale, che giornalmente arriva nei sei mercati ittici regionali, ha fatto segnare un rialzo della produzione del 4,8% rispetto al 2017, a fronte delle 20.153 tonnellate prodotte, mentre il fatturato in controtendenza perde il 4,4% (47,8 milioni di Euro), calo causato della discesa dei prezzi di vendita alla produzione (-5,0% medio). La voce che maggiormente ha inciso sull’aumento dei quantitativi sbarcati nei mercati è rappresentata dal pesce azzurro (alici e sardine), che nel 2018 vede crescere i volumi del 14% netto, con il mercato di Pila-Porto Tolle ad incidere in maniera determinante (+34,9%).

Sull’otto volante le produzioni di allevamento, visto che per la venericoltura nel 2018 si evidenziano 10.274 tonnellate prodotte e un perdita annua del -30,5%. Ben altra cosa per la mitilicoltura regionale, che registra nell’ultimo anno un deciso aumento produttivo del +27,6%, a fronte delle 19.786 tonnellate complessive prodotte, con il prodotto marino ad incidere maggiormente sulla crescita dei volumi (+31,9%). Anche la piscicoltura vede scendere leggermente i volumi prodotti (-0,4%), mentre il valore della PLV sale del +15,2%.

Infine, con le 4.560 tonnellate rilevate nel 2018, i due Co.Ge.Vo. veneti mostrano un decremento della produzione complessiva di molluschi di mare del 17,9% rispetto all’anno precedente, con le vongole che perdono il 18,5%.

Per leggere il documento completo sullo stato congiunturale della pesca e dell’acquacoltura veneta e delle sue tendenze, si rimanda al report La pesca in Veneto – 2018.

Scarica il Rapporto 2018