Bollettino Colture Erbacee n. 10 del 18.2.20 – DIFESA INTEGRATA UCCELLI

LA DIFESA INTEGRATA A PUNTATE

PRINCIPI E APPLICAZIONI PRATICHE PER LE COLTURE ERBACEE

Concianti seme-repellenti/uccelli/mais

Nella scelta della semente bisogna tener conto dell’applicazione dei principi della difesa integrata che non prevedono l’uso preventivo di fitofarmaci. Per l’avversità uccelli e il relativo eventuale uso di repellenti come concianti del seme o altro, bisogna tener conto del basso rischio, delle possibilità di copertura assicurativa (fondi mutualistici), e della disponibilità di alternative non chimiche valide (si veda articolo), che determinano un target della Difesa Integrata pari a: ZERO semente conciata con prodotti chimici di sintesi.

 

Come descritto dal recente articolo pubblicato sull’Informatore Agrario (vedi articolo), la lista delle specie di uccelli che possono causare danni alle colture agrarie è ampia. Tra le principali categorie che causano danni al mais vi sono i corvidi, come la cornacchia grigia e la gazza, specie eclettiche e onnivore che si adattano a ogni risorsa ambientale. Altre specie occasionali ma localmente impattanti sono i piccioni semi-domestici, il colombaccio, il gabbiano reale, le anatre selvatiche, su superfici con ristagni d’acqua e anche l’avifauna stanziale d’interesse venatorio come il fagiano. L’avifauna è solo una tra le avversità del mais e il suo controllo non può pertanto che avvenire nell’ambito della normativa vigente sulla difesa integrata (DI), la quale prescrive che l’utilizzatore professionale di prodotti fitosanitari applichi i principi della stessa descritti nei precedenti bollettini.

A) RISCHIO, DIFFUSIONE, MONITORAGGIO  

In Veneto, dal 1986 in poi, sono state raccolte sistematicamente osservazioni su tutte le cause di danno alla coltura del mais nelle prime fasi di sviluppo, considerando esclusivamente superfici non trattate con insetticidi o principi attivi ritenuti repellenti. L’osservazione di migliaia di ettari dal 1986 ad oggi evidenzia un danno tale da ridurre la produzione inferiore a 1% della superficie a mais osservata, comprendente una quota di danno da uccelli che, isolato, è prossimo allo 0,1%; anche i picchi di danno verificatisi in taluni anni non hanno mai superato l’1% della superficie osservata. In linea con questi valori sono i dati relativi alle denunce di danni da fauna selvatica registrati negli ultimi anni relativamente alle denunce degli assicurati al fondo mutualistico. La bassa incidenza dei danni rende possibile un efficace approccio assicurativo (come quello fornito dai Fondi Mutualistici) che garantisca il ristoro dei danni subiti qualora si scelga di non adottare alcuna forma di difesa diretta, secondo i principi della DI.

Il regolamento dettagliato e ulteriori informazioni sono disponibili nella sezione Fondi Mutualistici dei Condifesa Aderenti (https://www.condifesatvb.it/campagna-mutualistica).

 

B) VALUTAZIONE DELLA DISPONIBILITA’ DI SOLUZIONI AGRONOMICHE, BIOLOGICHE, FISICHE O COMUNQUE NON CHIMICHE PER SOSTITUIRE IL TRATTAMENTO CHIMICO OVE NECESSARIO INTERVENIRE

I risultati hanno evidenziato come la semente Standard, conciata con solo fungicida, abbia subito più danni (sia pure, come visto sopra, con incidenza molto bassa) rispetto ai  trattamenti repellenti Mesurol, Scudoseed e Eurodif, i quali non si sono differenziati tra loro nella capacità di ridurre il rischio di danno da uccelli (vedi articolo). Sono pertanto disponibili prodotti repellenti alternativi a quelli chimici che consentono di evitare o ridurre l’impatto ambientale. In conclusione, i risultati indicano che il rischio di danno da uccelli tale da ridurre la produzione del mais ha bassa incidenza. In ogni caso, i trattamenti profilattici sono in contrasto con i principi della difesa integrata, la cui applicazione è obbligatoria. Pertanto, oltre ad un approccio solo assicurativo, senza alcun trattamento repellente, nelle aree con fattori che aumentano il rischio, alla copertura assicurativa ed alle misure preventive si può associare la mappatura delle zone a più alto rischio ove procedere all’utilizzo di prodotti alternativi non chimici di sintesi.

Il target della Difesa Integrata è zero trattamenti chimici di sintesi. ___________________________________________________

In ottemperanza a quanto previsto dalla normativa per la Difesa Integrata obbligatoria, ed anche volontaria, il Bollettino Colture Erbacee (BCE) fornisce i seguenti collegamenti a prodotti ARPAV: •    le previsioni meteorologiche •    il bollettino Agrometeoinforma •    i dati meteorologici della rete ARPAV in diretta di ieri degli ultimi 60 giorni degli ultimi anni

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